Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto in collegamento con noi Alessandro Corona, sindaco di Atzara, paesino della provincia di Nuoro.
Atzara è un borgo della provincia di Nuoro che sorge nella regione del Mandrolisai, il cuore della Sardegna. Non conta neanche mille abitanti e la zona era abitata già nel Neolitico, come testimoniano le domus de janas a Corongiu Senes e alcuni reperti ritrovati a Launisa.
Invece alla civiltà nuragica risalgono i nuraghi locali, tra cui quello di Abbagadda. Il paesino risale all’anno Mille e sarebbe stato costruito vicino la fonte di Bingia de giosso. A quest’epoca risalgono i rioni storici come Su Fruscu, Lodine, Montiga, Sa Cora Manna e Tzùri.
Atzara è citata in alcuni documenti redatti tra l’anno Mille e il 1470 e le prime notizie sul borgo risalgono al 1215. Documento importante è il Codice Diplomatico delle Relazioni tra la Santa Sede e la Sardegna, nel quale la città è nominata nell’atto di pace del 1388.
Nel 1420 Atzara passa sotto il controllo degli aragonesi e agli inizi del XVII secolo arrivano ad Atzara parte dei cittadini di Spasulè, villaggio abbandonato forse a causa della peste. Nel 1839 viene soppresso il sistema feudale e la città diventa comune amministrato da un sindaco con consiglio comunale.
Atzara conserva ancora oggi il tessuto urbano originario, famoso per i colori delle sue campagne che hanno ispirato molti pittori, tra cui Eduardo Chicharro, Antonio Ortiz Echagüe, Giuseppe Biasi, Filippo Figari e molti altri.
Una delle principali attività economiche del borgo sardo è la produzione vinicola. Diversamente da altre zone della Barbagia, qui non viene prodotto solo il Cannonau, ma anche il Mandrolisai, vino DOC rosso. Grazie ai suoi vigneti la località è stata inserita tra i 16 Paesaggi rurali storici d’Italia riconosciuti dal Ministero dell’Agricoltura ed è anche parte de I borghi più belli d’Italia.
Luoghi d’Interesse ad Atzara
- Chiesa di San Giorgio: consacrata nel 1386, la sua edificazione dovrebbe risalire al 1215
- Chiesa di Sant’Antioco Martire: l’edificio è stata eretto tra il XVI e il XVII secolo ed è stato decorato secondo lo stile gotico catalano
- Chiesa di Santa Maria de Giosso: crollata agli inizi del XX secolo, è stata ristrutturata negli anni Settanta
- Chiesa di Santa Maria Bambina: costruita intorno all’anno Mille, si ritiene che sia la chiesa più antica della zona
- MAMA – Museo d’Arte Moderna&Contemporanea: la collezione del museo è composta da opere che vanno da fine XIX secolo ad oggi
- Nuraghe di Abbagadda: è in buono stato e la sua torre centrale è alta circa sei metri
Piatti e prodotti tipici di Atzara
Quella di Atzara e del Mandrolisai è una gastronomia che offre tanti prodotti della terra. Tra i piatti più diffusi nelle case e nei ristoranti abbiamo sa tumballa, un timballo fatto di pasta con uova, formaggio e carne di maiale. Molto gustoso è pure sa pudda prena, pietanza a base di gallina e uova.
Altre ricette tipiche della zona sono anche s’ortau, una salsiccia fatta di interiora e pomodoro e sa corda, piatto cucinato con intestino d’agnello intrecciato con la trippa.
Atzara ha poi un’eccellente tradizione dolciaria che include is bucconettes, bocconcini con nocciole tostate e miele, su gattou con mandorle e zucchero e sa pan’è saba, guarnito con la sapa, uno sciroppo d’uva ottenuto dal mosto.