In questa puntata di Good Morning Kiss Kiss i nostri Max e Max hanno ospitato in collegamento Annarita Cocca, direttrice dell’Ariano Film Festival, la quale ci ha parlato di Ariano Irpino, città in provincia di Avellino.
Ariano Irpino è un paese della provincia di Avellino a circa 800 metri sul livello del mare. Si trova lungo un’altura collocata sugli Appennini e il suo centro cittadino è sviluppato su tre colli (Castello, Calvario, San Bartolomeo). Da questa particolarità deriva il soprannome Città del Tricolle.
Gli studi oggi pensano che il toponimo Ariano sia un attributo legato al nome proprio Ario, intesto come “terra di Ario”. In realtà il nome Ariano Irpino nel 1930 sostituisce la vecchia denominazione Ariano di Puglia che era in vigore ufficialmente dal 1868, ma che era già usata nei secoli precedenti.
Le prime tracce dell’uomo nella zona di Ariano Irpino risalgono al Paleolitico e al Neolitico, dove alle prime tribù appenniniche subentrano gli Irpini, un gruppo etnico di origine sannitica che si sono insediati nell’area in epoca preromana.
In epoca repubblicana invece nei pressi della città passano tre strade consolari, ma le varie invasioni barbariche nel V e VI secoli comportano la decadenza delle villae romane. In seguito le lotte tra l’impero bizantino e Ostrogoti e Longobardi spingono la popolazione civile a scappare sul Tricolle.
Agli inizi dell’XI secolo la contea è dominata da un gruppo di cavalieri normanni e da allora Ariano riveste un ruolo di rilevanza, grazie alla conquista normanna dell’Italia meridionale. Nel 1140 re Ruggero II si insedia nel feudo, varando una serie di riforme. Nel 1255 Manfredi, figlio di Federico II di Svevia, assedia il borgo e lo distrugge.
Successivamente, nel 1269 Carlo I d’Angiò sconfigge Manfredi nella battaglia di Benevento e una volta conquistato il regno, ricostruisce la città e incorpora altri ex-feudi baronali. Agli inizi del XV secolo la città risente degli scontri tra Angioini e Aragonesi e nel 1417 la contea passa a Francesco Sforza.
Nel 1495 invece il feudo di Ariano Irpino viene concesso alla famiglia Carafa e dal 1532 passa ai Gonzaga e poi ancora ai Gesualdo. Essendo il regime feudale ormai al tramonto, la località diventa città regia dipendente dal viceré di Napoli.
La peste del 1655 dimezza la popolazione e nei decenni successivi la zona è martoriata da vari terremoti. Nel corso del XIX secolo la gran parte del popolo resta fedele ai Borbone, facendo opposizione ai moti risorgimentali. Nel secondo dopoguerra la cittadina campana subisce gli esiti del terremoto del 1962 e di quello del 1980 che recano nuovi danni. A seguito di tali sciagure però il paese ha saputo risollevarsi, dando nuovo impulso all’economia locale e al turismo.
Uno degli appuntamenti più attesi è l’Ariano Film Festival che quest’anno si terrà dal 28 luglio al 3 agosto. Si tratta di una kermesse cinematografica giunta alla tredicesima edizione che attira moltissima gente ogni anno. Inoltre, l’8 aprile ci sarà un evento speciale con ospite Ralph Macchio, l’attore americano di Karate Kid e Cobra Kai, originario di un paese vicino Ariano.
Luoghi d’Interesse a Ariano Irpino
- Cattedrale di Santa Maria Assunta: eretta sui resti di un tempio pagano, è basilica minore dal 1984 ed al suo interno accoglie moltissime opere d’arte di varie epoche;
- Chiesa di San Michele Arcangelo: di origine longobarda, è stata ricostruita dopo il terremoto del 1732 e dentro si può ammirare una statua lignea dell’arcangelo Michele;
- Chiesa e convento di Sant’Anna: situata dietro il municipio e gestita dalle suore dello Spirito Santo, ospita due altari seicenteschi;
- Santuario della Madonna di Valleluogo: è un santuario mariano collocato lungo una vecchia mulattiera a circa 500 metri sul livello del mare;
- Castello normanno: la fortezza si trova sulla vetta dell’omonimo colle ad 800 metri di altitudine ed è stato costruito in epoca longobarda;
- Villa Comunale: è un parco pubblico ricco di verde costruito tutto intorno al castello.
Piatti e prodotti tipici di Ariano Irpino
Ariano Irpino e tutta la zona dell’Irpina possono contare su una ricca selezione di prodotti del territorio che includono castagne, salumi, formaggi, torrone, nocciole, olio, tartufi e vini. Una delle pietanze tipiche è senza dubbio la ciambottella, un piatto semplice di origine contadina, ma molto sostanzioso. Si tratta di uno stufato con pomodori, peperoni verdi, aglio e basilico.