Questa mattina, nella nostra rubrica saluti da Kiss Kiss, abbiamo parlato di Aprilia, comune italiano della della provincia di Latina, guidati dalle parole del sindaco Lanfranco Principi.
Scorporata dal comune di Roma, diviene città di fondazione il 25 aprile 1936. Fu elevata a rango di città con decreto del presidente della Repubblica il 29 ottobre 2012. Fondata a seguito delle bonifiche dell'Agro Pontino, si trova al limite settentrionale del territorio e viene spesso inclusa anche nella Campagna romana.
L'origine del nome Aprilia deriva dalla fondazione della città nel mese d'aprile, nel 1936. La data del 25 aprile, a sua volta, non era stata scelta in modo casuale: si trattava infatti della festività di San Marco, a sottolineare un legame ideale con le principali terre di provenienza dei pionieri, e difatti verrà utilizzata in seguito anche per diverse altre celebrazioni a tema rurale, in primis per la fondazione della vicina città di Pomezia.
Secondo alcuni il nome potrebbe alludere anche alla divinità Venus Aprilia, tradizionalmente tradotto con Venere Feconda: l'epiteto "Aprilia" di Venere deriverebbe dal latino aperire (aprire) per indicare lo "schiudersi" di piante fiori, leggendo così nel nome della città un'espressione di buon augurio, come un "aprirsi" del luogo ad una vita nuova: questa tuttavia potrebbe essere una semplice paraetimologia, o quantomeno un accostamento semantico effettuato a posteriori, dato che non vi è traccia di una simile interpretazione nei documenti dell'epoca.
Nella zona di Aprilia si trovano coltivazioni che si estendono per 3 700 ettari (9 000 acri) di vino Denominazione di origine controllata DOC, la quale è nota per le varietà di vini prodotti come il Trebbiano, Merlot, Sangiovese e Abbuoto. Sotto la regolazione DOC i vini devono contenere almeno il 95% di varietà di uva dichiarata sull'etichetta per avere la qualifica. La produzione di vino DOC è intorno al 75% di Trebbiano.
Requisiti aggiuntivi per ottenere la DOC includono:
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