Oggi in Good Morning Kiss Kiss abbiamo avuto ospite in diretta lo psicologo Pietro Bussotti per parlare con lui delle vacanze e del pericolo di stressarsi anche quando si dovrebbe solo riposare.
Stamattina stiamo parlando di stress causato dal lavoro, il cosiddetto “burnout”, ma a volte lo stress può essere causato anche da rimedi naturali. E se la vacanza stessa diventasse il problema? Per farci dare qualche consiglio in diretta con noi lo psicologo Pietro Bussotti. Buongiorno, Pietro. Bentornato!
Ciao, buongiorno.
Allora, come siamo messi a livello di burnout? Sei messo bene o devi ancora andare in vacanza?
Sto messo bene perché parto domani.
Però a questo punto abbiamo bisogno di qualche consiglio per il rientro dalla vacanza. Sembra strana questa cosa.
Quando scegli il tipo di vacanza che si intende fare si dovrebbe andare incontro alle proprie esigenze. C’è qualcuno che ha bisogno di vacanze stimolanti, brillanti, energiche. Qualcun altro invece dovrebbe contrastare lo stress rallentando il ritmo. I consigli di oggi si focalizzano sui comportamenti che spesso sono la cosa più psicologica che abbiamo perché al di là del vissuto emotivo e dei pensieri, questi si manifestano nei comportamenti. Insomma, c’è una logica di vasi comunicanti tra i nostri comportamenti, i pensieri e le emozioni. La prima cosa è rimanere offline, facendo digital detox. Molto del nostro stress dipende dal fatto di non riuscire a staccare mai e da essere sovraccaricati di continue notifiche. Bisogna tornare un po’ analogici. Usare riviste e libri che costringono a focalizzare l’attenzione e ridurre il ritmo. Poi cercare di ritrovare una relazione con la natura. Montagna, campagna e mare. La natura tende a ribilanciare il nostro equilibrio, nonostante il caldo. Una passeggiata nella natura, la meditazione o una passeggiata a cavallo aiutano a trovare una relazione con la natura e un ritmo migliore. Altro elemento molto comportamentale è mangiare sano. Cucina locale, cucina casalinga. Questo sembra banale, ma ha a che fare con il nostro equilibrio biologico che comprensibilmente diventa equilibrio nella nostra persona complessiva. Altro elemento che mi sentirei di dire è di ridurre la pianificazione. Quanto si è strangolati dagli impegni pianificati? Consiglio di fare giornate senza programma o attività spontanee, seguendo quello che ci viene naturale.
La cosiddetta destrutturazione. Senza orologio, senza obblighi. C’è gente che anche in vacanza programma tutto.
Esatto. L’agenda in vacanza estremamente stringente che finisce per strangolarti, esattamente come fa il lavoro, la scuola, la famiglia. Bisogna uscire da questo ritmo. Rispetta il tuo ritmo. Un ritmo fatto di sonno, di pace. Anche di silenzio, di momenti da solo. È poi necessario ricordarsi del motivo della vacanza. Se ci si sta riposando perché si vuole una vacanza piena di stimoli ben venga, ma se si sta cercando riposo per ricaricarsi, allora bisogna ridurre il ritmo. Magari coinvolgi pochi amici e familiari. Certo il gruppone è bello, però genera una serie di complessità relazionali, di ritmi che aumentano.
Noi ti ringraziamo per il momento. Ti auguriamo una buona vacanza senza burnout.
Ciao, kiss kiss a voi!