Gli incredibili benefici della pet therapy

La pet therapy porta dei vantaggi a livello psicologico, comportamentale e anche biologico che non ci aspetteremmo mai.
Questa mattina, in Good Monring Kiss Kiss, abbiamo parlato di pet therapy con lo psicologo Pietro Bussotti.

Buongiorno dottore, bentornato! Parliamo sempre dell’effetto delle persone sui cani, nel senso che se il cane fa qualcosa è sempre responsabilità del padrone. Oggi vorremmo parlarne al contrario: quali sono gli effetti positivi del cane sull’uomo? Quali sono i benefici della pet therapy?

«Ciao Max e Max. Qui abbiamo una vagonata di ricerca scientifica che ci dice in maniera chiara che di vantaggi ce ne sono e in grande quantità. In particolar modo, possiamo dividerli in vantaggi di natura psicologica, miglioramenti a livello comportamentale, e siamo sempre un po’ nello psicologico, ma tutto questo poi si riflette a livello biologico. Poi se volete possiamo entrare nel merito.»

Certo, entriamo nel merito, soprattutto dal punto di vista empirico. Facciamo qualche esempio.

«Sì assolutamente. A livello psicologico, quello che vediamo è un aumento della motivazione, della partecipazione, la riduzione del senso di solitudine, della depressione e della paura. Pensate quanto questo può essere importante per le persone sole e che vivono in una situazione di isolamento. Questo spinge a livello motivazionale sul miglioramento dei propri comportamenti. Ad esempio, camminare e giocare con il cane incoraggia l’attività fisica, migliora la forma fisica complessiva. Questo, poi, ha un effetto a livello biologico. Sappiamo che aumenta il tasso di sopravvivenza dei pazienti ricoverati con disturbi cardiaci. Oppure, riduce la pressione sanguigna, migliora la frequenza delle pulsazioni. In alcuni studi viene addirittura rilevato il calo dei livelli di colesterolo.»

Vogliamo altro?

«Sì, vi dico anche un’altra. Integrazione tra elementi psicologici comportamentali biologici. Cioè abbiamo un netto miglioramento del livello di endorfine, anche chiamati gli ormoni del benessere. Questo migliora il nostro umore, e questo ci porta a comportamenti pro-sociali, adattivi. Comportamenti che si esplicano nel portare a spasso il nostro amico di compagnia e nel conoscere persone, quindi migliorare la nostra vita sociale. E si collega a quanto dicevo prima, pensate a quanto può essere importante per persone che vivono in condizioni di isolamento o solitudine.»

Un’ascoltatrice ci scrive “meno male che ho il cane che è stato addestrato per il diabete di mio figlio”, cioè abbaia quando è il momento e cambiano i valori. Ci danno un aiuto proprio a livello di terapia, di cura.

«Assolutamente. A livello di terapia, che è livello psicologico quindi, e anche comportamentale. Ad esempio, parlavamo di bambini. Degli studi dimostrano che relazionarsi con questi animali di compagnia aumenta l’autostima nei bambini. Quindi, interagire con animali può distrarre anche da altre problematiche. Pensiamo all’ansia, distrae dal dolore, riduce la sensazione di disagio. Insomma, ci sono tantissimi vantaggi, e sono stati selezionati dalla natura. Se ci pensiamo, abbiamo centinaia di migliaia di anni di comunione con questi animali di compagnia. Immaginiamo i cani, i gatti, i cavalli. Questo ci permette di esserci selezionati reciprocamente e avere un’intesa genetica, da cui traiamo reciproco piacere e beneficio.»

È bene specificare che stiamo parlando di animali domestici, non solo cani. Come hai detto, anche cavalli, gatti. Tu hai un animale domestico?

«Allora, a parte i miei figli [ride, ndr], ho amato tantissimo un cane che è stato con me per molti anni. E adesso ho una tartaruga molto selvatica, Lola.»

Grazie, Kiss Kiss a te!

«Kiss Kiss a voi!»

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