Soprannominata da Oprah Winfrey “The Voice“, l’11 febbraio di dieci anni fa, a soli 48 anni, ci lasciava tragicamente una delle più grandi artiste che la musica abbia mai avuto: Whitney Houston. Trovata senza vita in una stanza d’albergo a Beverly Hills, la causa del decesso fu attribuita all’annegamento accidentale in una vasca da bagno in seguito ad un’eccessiva assunzione di droghe combinata all’aterosclerosi, una sorte che toccò – in maniera molto simile – anche a sua figlia Bobby Kristina Brown (22 anni), nata dall’unione con il cantante R&B Bobby Brown.
Icona del mondo della musica ma non solo, la Houston è una delle cantanti dal maggior successo discografico della storia, detenendo il record insieme a Michael Jackson del primo posto nella classifica degli artisti neri di maggior successo di sempre, e dichiarata nel 2006 dal Guiness dei Primati come “l’artista più premiata e famosa di sempre”. Nel 2020 è stata inserita dalla rivista Rolling Stones nella lista dei 100 cantanti più grandi di tutti i tempi, in 34esima posizione, ed è stata introdotta nella Rock and Roll Hall of Fame, riuscendo ad ottenere in tutta la sua carriera ben 6 Grammy Award e 22 American Music Awards.
Una donna di una bellezza mozzafiato e senza tempo, attrice anche di tante pellicole di gran successo, la più importante: “Guardia del corpo” con un giovanissimo Kevin Costner, in cui la cantante era co-protagonista. Uno dei suoi brani, passati alla storia e impressi nella memoria di tutti noi, “I Will Always Love You”, ne faceva da colonna sonora.
Ma sono stati tanti i successi musicali, passando per le hit “I Wanna Dance with Somebody (Who Loves Me)” del 1987 o la più romantica “Greatest Love of All” del 1986, o i singoli “Didn’t We Almost Have It All”, “So Emotional” e “Where Do Broken Hearts Go” o ancora “All at Once“, Whitney Houston ha venduto oltre 200 milioni tra singoli ed album, scalando così nella sua intera carriera i vertici delle classifiche mondiali, stabilendo record tuttora rimasti imbattuti.