Tina Turner, la donna che ha graffiato la vita e la musica

Tina Turner, indimenticabile leggenda della musica mondiale, si è spenta all'età di ottantatré anni nella sua abitazione a Zurigo.

È una vita fatta di luci, note di pentagramma, successi ma anche ombre. È la vita della prima artista e donna afro statunitense ad apparire sulla copertina di Rolling Stones. È la vita di una donna: Anna Mae Bullock e dell'artista Tina Turner.

Cantante, attrice, una carriera lunga più di mezzo secolo. Gli inizi, la musica, la grinta di chi graffia la vita e l'amore: un sodalizio quello con Ike Turner tra i più acclamati nella storia della discografia internazionale con singoli come It's Gonna Work Out FineRiver Deep - Mountain HighNutbush City Limits e, in particolare, la celebre cover di Proud Mary dei Creedence Clearwater Revival. E l'oblio: un divorzio professionale nel 1976 al termine di un rapporto sentimentale travagliato, a cui seguì un periodo di grave perdita commerciale per Tina.



Ma la voglia di farcela e di ricominciare è più grande: è il 1984 quando l'album "Private Dancer" scala le classifiche mondiali, segnando - nuovamente - il ritorno della leonessa della musica rock. Sarà infatti What's Love Got to Do with It la hit che ridona alla Turner la popolarità venuta a mancare negli anni precedenti ed il suo unico primo posto nella U.S. Billboard Hot 100. Una popolarità riacquisita che continuò con singoli da Top 10 come Better Be Good to MePrivate DancerWe Don't Need Another HeroTypical Male, la cover di The Best di Bonnie Tyler e I Don't Wanna Fight

FILE PHOTO: U.S. singer Tina Turner performs at the O2 Arena in London March 3, 2009. REUTERS/Stefan Wermuth/File Photo

Pagine di storia - tra le più affascinanti esistite in quella della musica; una leggenda della black music con ben dodici Grammy Awards, di cui otto competitivi e quattro onorari, oltre a tre Grammy Hall of Fame e un Grammy Lifetime Achievement Award. E poi: nel dicembre del 2005 il Kennedy Center Honors per le sue performance artistiche, entrando a far parte di una ristretta cerchia di artisti comprendente anche Aretha FranklinRay CharlesLittle Richard e Chuck Berry.

Nel 1999 l'ultimo album Twenty Four Seven e nel 2009, invece, al termine del Tina!: 50th Anniversary Tour il ritiro dalle scene pubbliche. Ed ora: duemilaventitre, ad ottantatré anni, la regina del rock si è spenta e a darne il triste l'annuncio il suo portavoce: "Tina Turner, la Regina del Rock'n Roll, è morta serenamente oggi all'età di 83 anni dopo una lunga malattia nella sua casa di Küsnacht vicino a Zurigo, in Svizzera. Con lei, il mondo perde una leggenda della musica e un modello" - queste le parole, che poi continua: "Ci sarà una cerimonia funebre privata a cui parteciperanno amici intimi e familiari. Si prega di rispettare la privacy della sua famiglia in questo momento difficile".


"E tutti i bambini esclamano... (all the children say, ndr)" - cantava Tina - "noi non abbiamo bisogno di un altro eroe (we don't need another hero, ndr) non ci serve di conoscere la strada di casa (we don't need to know the way home)". E forse è così. Perché abbiamo bisogno di credere in chi ce la fa, in chi si rialza, in chi insegue ostinatamente un sogno e diventa leggenda. Non abbiamo bisogno di eroi, sì, ma della forza necessaria per non mollare mai e di storie così, per ricordarci che la vita non è sempre più grande o forte di noi.



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