Sabrina Carpenter: “Man’s Best Friend”, il nuovo album tra ironia e sonorità anni ’70

Il nuovo album di Sabrina Carpenter, "Man's Best Friend", fonde ironia e sonorità anni '70, affrontando temi di relazioni e autoconsapevolezza.

Sabrina Carpenter ha pubblicato il suo settimo album in studio, “Man’s Best Friend”, un lavoro che fonde ironia e sonorità anni ’70, affrontando temi di relazioni e autoconsapevolezza. L’album è stato anticipato dal singolo “Manchild”, che ha riscosso un notevole successo, e dal brano “Tears”, accompagnato da un videoclip ispirato al “Rocky Horror Picture Show”.

“Manchild”: un singolo di successo

Il primo singolo estratto dall’album, “Manchild”, ha segnato un nuovo capitolo nella carriera di Sabrina Carpenter. Il brano ha debuttato al primo posto nella Billboard Top 100, segnando la prima volta che la cantante raggiungeva questa posizione. Inoltre, ha esordito al primo posto nella classifica Spotify Global, totalizzando 8,05 milioni di stream, diventando così il miglior debutto di un’artista femminile nel 2025. Il videoclip ufficiale, diretto da Vania Heymann e Gal Muggia, mostra la cantante in una serie di scenari surreali lungo le strade del West degli Stati Uniti, indossando diversi costumi e interagendo con personaggi eccentrici. Questa rappresentazione visiva enfatizza l’ironia e la versatilità artistica di Carpenter. 

“Tears”: un omaggio al “Rocky Horror Picture Show”

In concomitanza con l’uscita dell’album, Sabrina Carpenter ha lanciato il singolo “Tears”, accompagnato da un videoclip ufficiale. Il brano, scritto dalla cantante insieme a John Ryan e Amy Allen, presenta una base dance e synth che richiama fortemente gli anni ’70. Il testo affronta il tema del rispetto e dell’accortezza nelle relazioni, elementi che possono portare lontano, il tutto con l’ironia che è diventata il marchio di fabbrica dell’artista. Il videoclip, diretto da Bardia Zeinali e con Colman Domingo come co-protagonista, si muove tra l’inquietante e il sensuale, con un cast variegato che crea un’atmosfera ammiccante e teatrale, strizzando l’occhio al celebre musical “Rocky Horror Picture Show”. 

Risposta alle critiche sulla copertina dell’album

La copertina di “Man’s Best Friend” ha suscitato alcune critiche online, con alcuni che l’hanno definita “promiscua” e “un cattivo esempio per le ragazze”. Intervistata da Gayle King nel programma CBS Mornings, Sabrina Carpenter ha dichiarato di non essersi aspettata questa reazione. Ha spiegato che, tra lei, i suoi amici, la sua famiglia e le persone con cui condivide la sua musica e la sua arte, non c’è stata nemmeno una conversazione al riguardo. Ha aggiunto che tutto ciò, per lei, sembrava proprio l’opposto della fine del mondo e ha scherzato dicendo: “Dovreste uscire di più”. In risposta alle polemiche, la cantautrice ha pubblicato anche delle copertine alternative, definite ironicamente “approvate da Dio”. Ha chiarito che il concept visivo dell’album rappresenta “l’avere il controllo, l’essere consapevoli della propria mancanza di controllo e quando si vuole avere il controllo”. Ha sottolineato che l’intero album parla dell’umanità che si prova nel permettersi di commettere errori, sapendo quando ci si sta mettendo in una situazione che probabilmente finirà male, ma che insegnerà qualcosa. Riguardo alle critiche, l’artista ha ribadito di non sentirsi toccata, affermando che coloro che criticano non hanno sentito parlare del progetto, non la conoscono e non conoscono le sue intenzioni. Ha infine scherzato rivelando che ai suoi genitori in realtà è piaciuto.

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