Rocco Hunt ha pubblicato il suo sesto album in studio, "Ragazzo di giù", il 25 aprile 2025. Il disco rappresenta un ritorno alle origini per l’artista, che esplora le sue radici e la maturità raggiunta nel corso degli anni. L’album include quattordici tracce, tra cui "Mille vote ancora", presentata al Festival di Sanremo 2025, e una bonus track, "Yes I Know My Way", in collaborazione con Clementino.
Collaborazioni di spicco
"Ragazzo di giù" vanta diverse collaborazioni con artisti noti. Oltre a Clementino, Rocco Hunt ha lavorato con Gigi D’Alessio nel brano "Giura", con Irama in "Cchiu bene e me", con Baby Gang e Massimo Pericolo in "Fratmo", e con Olly in "Domani chissà". Queste collaborazioni arricchiscono l’album, offrendo una varietà di stili e sonorità che riflettono la versatilità dell’artista.
Tematiche e denuncia sociale
Nel brano "Demone santo", Rocco Hunt affronta le contraddizioni e le sfaccettature della realtà sociale del Sud Italia. In particolare, fa riferimento alla strage di Scampia, esprimendo una forte critica verso le istituzioni: "Quelle povere creature morte sotto al ballatoio per me sono vittime dello stato e dell’abbandono". Prosegue poi con una riflessione sull’inutilità dei gesti simbolici post-tragedia: "A cosa serve dopo, il presidente che fa le condoglianze, il tricolore sulle bare bianche, a cosa serve il crocefisso se poi Cristo in queste case non ci entra?".
Uso del dialetto e identità culturale
L’uso del dialetto napoletano è una componente fondamentale dell’album, che Rocco Hunt alterna all’italiano per rafforzare l’impatto emotivo dei suoi testi. Questa scelta stilistica sottolinea l’importanza delle radici culturali e dell’identità nel suo percorso artistico. L’artista ha dichiarato: "Vorrei che anche mio figlio non perdesse l’accento. Certo deve imparare l’internazionalità del mondo ma pure la cazzimma napoletana".