Meduza, professori ad Harvard per un giorno

I Meduza saranno ospiti presso l'Università di Harvard per un giorno per una lezione agli studenti dell’Elettronic Music Collective.

Reduci dall’ennesima e nuova certificazione FIMI, stavolta per il singolo Tell it to my heart insieme al cantautore irlandese Hozier - il trio house italiano di produttori composto da Simone Giani, Luca De Gregorio e Mattia Vitale da tutti conosciuto come i Meduza saranno professori per un giorno presso la prestigiosa facoltà di Harvard - a Cambridge, nel Massachusetts - per una lezione agli studenti dell’Elettronic Music Collective.

Il trio house di producer più richiesto al momento, un vero e proprio orgoglio italiano nel panorama della musica internazionale, parlerà del loro percorso artistico all’Università di Harvard, oggi 22 aprile alle 7 (p.m), aprendosi ad una discussione e ad un Q&A con gli studenti dell’Electronic Music Collective del celebre e rinomato College statunitense. Una continua ascesa verso il successo e tanta determinazione: i tre dj milanesi hanno, infatti, tutte le carte in regola per arricchire sempre di più il loro cammino e non è un caso che anche secondo la celebre classifica stilata da Forbes, sono stati gli artisti italiani più ascoltati al mondo su Spotify nel 2020, i 22esimi dj nel mondo nella classifica Top100 alternative secondo il sito DJ MAG ed i numeri 2 nella classifica del sito 1001tracklist dei migliori produttori mondiali - insomma risultati da capogiro!



Un importante riconoscimento che qualifica ancor di più il gruppo, che - in pochi anni - è riuscito ad imporsi sulla scena musicale internazionale e non. Ora fuori con il remix di My Love di Florence + The Machine ed in questo momento in America per il tour che li sta portando nei più iconici club degli Stati Uniti, da Houston ad Atlantic City, da Las Vegas a Miami, passando proprio per il Royale Boston, oggi stesso, dopo l’incontro all’Harvard Hall; i Meduza stanno collezionando sempre di più certificazioni e numeri da capogiro in termini di streaming.


E tramite un post su Instagram sono arrivati anche i ringraziamenti del trio all'Università di Harvard.




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