Mauro Repetto: tra ricordi degli 883 e nuove sfide teatrali

Mauro Repetto, cofondatore degli 883, riflette sul passato con Max Pezzali e Claudio Cecchetto, e presenta il suo nuovo spettacolo teatrale.

Mauro Repetto, cofondatore degli 883, ha recentemente condiviso riflessioni sul suo passato musicale e sulle relazioni con Max Pezzali e Claudio Cecchetto. In un’intervista a Il Messaggero, ha dichiarato: “Spero che un giorno facciano pace. Prima di diventare tre vecchi in sedia a rotelle, mi piacerebbe bere ancora una volta una Tennent’s rossa tutti insieme”.

Il rapporto con Max Pezzali

Repetto ha ricordato l’amicizia con Pezzali, nata sui banchi di scuola e consolidata nel successo degli 883. Riflettendo sul suo legame con Max Pezzali, ha confidato: “È stato il mio migliore amico in assoluto, e so che non avrò mai un amico più importante di lui. Era la persona a cui ero più legato, anche emotivamente”. Col passare del tempo, però, qualcosa è cambiato: “Tra me e Max le frequenze si sono modificate. Non c’è stata una rottura, l’amicizia è ancora solida, ma a un certo punto è arrivata questa “chitarra con una nota distorta”. È come se fossimo due radio che, all’improvviso, non riescono più a sintonizzarsi sulla stessa frequenza: non captavamo più le stesse melodie”.

Il rapporto con Claudio Cecchetto

l legame tra Mauro Repetto e Claudio Cecchetto ha subito nel tempo una trasformazione profonda, evolvendosi da una stretta collaborazione professionale al silenzio totale. Negli anni d’oro degli 883, Cecchetto fu una figura chiave: produttore lungimirante, capace di cogliere il linguaggio e le aspettative di un’intera generazione, contribuì in maniera determinante al successo del duo formato da Repetto e Max Pezzali. Era il regista dietro le quinte, colui che seppe dare forma e visibilità a un progetto musicale destinato a lasciare un segno nella cultura pop italiana. Con il tempo, però, e soprattutto dopo l’uscita di scena di Repetto dalla musica italiana — segnata dal trasferimento negli Stati Uniti per inseguire altri sogni e percorsi personali, il rapporto con Cecchetto si è via via affievolito, fino a spegnersi del tutto. Repetto lo dichiara senza esitazioni: “Con Claudio Cecchetto non ho rapporti”. Non c’è ostilità né polemica, ma una distanza evidente, come se quel capitolo fosse stato archiviato senza possibilità di riapertura. Ciò che un tempo era una collaborazione vivace e fruttuosa oggi appare come un ricordo lontano, segnato dall’assenza di contatti e, forse, anche dalla mancanza di volontà di riallacciare i fili. Repetto non entra nei particolari, ma lascia trasparire che qualcosa si sia spezzato, in modo forse irreversibile, nel passaggio dagli entusiasmi condivisi alle strade divergenti.

Nuove sfide teatrali

Oltre a riflettere sul passato, Repetto si sta dedicando a nuovi progetti. Ha annunciato il suo debutto teatrale con lo spettacolo “Alla ricerca dell’uomo ragno”, un one-man show che combina canzoni, danze e ricordi, offrendo una prospettiva personale sulla storia degli 883.

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