Durante un evento, intitolato come il celebre ritornello del 1991 “Ci vuole un fisico bestiale“, Luca Carboni ieri al Teatro Duse ha avuto un dialogo con Marco Bernardi, presidente di Illumia. Luca Carboni ha raccontato il suo ritorno alla musica e la collaborazione con Cesare Cremonini condividendo le sue esperienze e riflessioni sul percorso artistico che lo ha portato a riscoprire la passione per la musica.
Il ritorno alla musica grazie a San Luca
Luca Carboni torna a raccontarsi con emozione e sincerità, parlando del suo nuovo progetto musicale San Luca e dell’importante connessione artistica con Cesare Cremonini. Il cantautore bolognese, che negli anni ha saputo trasformare la sua sensibilità in musica, ha rivelato come questo nuovo album abbia rappresentato una vera e propria rinascita creativa. “San Luca mi ha riacceso la musica“, ha dichiarato Carboni, sottolineando come questo lavoro sia stato un punto di svolta, un ritorno alle origini e allo stesso tempo un passo avanti nella sua carriera. Il titolo richiama sia il celebre santuario simbolo di Bologna sia la dimensione personale e intima dell’artista, che ha trovato nuova ispirazione proprio nella sua città natale.
L’amicizia con Cremonini
Un ruolo fondamentale in questo percorso lo ha avuto Cesare Cremonini, con il quale Carboni ha condiviso momenti di grande intensità artistica. “Cremonini ha unito la sua forza alla mia fragilità“, ha confessato, raccontando di come la collaborazione tra i due abbia portato alla creazione di qualcosa di unico, in cui l’energia e la freschezza dell’ex leader dei Lunapop si sono intrecciate con l’anima profonda e malinconica del cantautore. L’album San Luca si preannuncia come un viaggio musicale autentico e ricco di emozioni, capace di unire passato e presente, tradizione e innovazione. Un ritorno atteso, che conferma Luca Carboni come una delle voci più poetiche e sincere della musica italiana.
L’evento al Teatro Duse
L’incontro al Teatro Duse è stato un momento di riflessione e condivisione per Carboni, che ha parlato del suo percorso artistico e delle influenze che hanno segnato la sua carriera. Durante l’evento, il cantautore ha discusso anche del suo rapporto con la città di Bologna e di come questa abbia influenzato la sua musica. Il Teatro Duse, con la sua atmosfera storica e culturale, ha fornito il contesto ideale per questo dialogo aperto con il pubblico, permettendo a Carboni di esprimere liberamente le sue emozioni e i suoi pensieri.