Ivan Cattaneo: “Il coming out mi costò violenze, ma oggi festeggio 50 anni di carriera con l’album ‘DUE.I'”

Ivan Cattaneo, in una recente intervista al Secolo XIX, racconta le difficoltà e le violenze che ha subito a causa della sua omosessualità. Oggi, a 72 anni, Cattaneo celebra mezzo secolo di carriera con il progetto "DUE.I", una riflessione artistica che unisce musica, scrittura e pittura, e continua a lottare per la libertà di essere se stessi.

Ivan Cattaneo, uno dei pionieri della musica e della cultura gay in Italia, festeggia mezzo secolo di carriera con un nuovo progetto intitolato “DUE.I”. Un’opera che mescola musica, scrittura e pittura, in cui l’artista ripercorre il suo percorso fatto di successi, ma anche di battaglie personali. Nella sua intervista al Secolo XIX, Cattaneo si racconta a cuore aperto, parlando delle sue difficoltà, dei suoi successi, e soprattutto delle esperienze dolorose legate alla sua omosessualità, vissute in un’Italia che, negli anni ’70 e ’80, non era certo pronta ad accogliere le diversità.

Il progetto “DUE.I”: musica, scrittura e pittura

“DUE.I” non è solo un album, ma una sorta di diario multimediale che raccoglie canzoni inedite, hit del passato, un romanzo e persino aforismi e poesie scritte da Cattaneo sin da ragazzo. La scelta del Titanic come tema centrale del progetto non è casuale. “Il Titanic è il simbolo di una società allo sbando. Un transatlantico perfetto, ma senza le scialuppe per salvarsi. Un’analogia con il mondo di oggi, dove c’è tanta esaltazione della tecnologia e poco pensiero per la sicurezza e la vita umana”, spiega Cattaneo. Il progetto riflette una visione critica e ironica della sua carriera e del percorso artistico che lo ha visto crescere come figura di riferimento nel panorama musicale italiano.

Il coming out e le aggressioni omofobe

Ivan Cattaneo è stato uno dei primi artisti italiani a dichiararsi omosessuale, un atto di coraggio che, però, ha avuto un costo personale elevato. “Pagai sulla mia pelle l’essere gay”, racconta con amarezza. Cattaneo non nasconde le difficoltà e le sofferenze che ha affrontato, soprattutto nei suoi primi anni di carriera, quando l’omofobia non era solo diffusa, ma anche violenta. Il cantante racconta due episodi di aggressioni subite per il suo orientamento sessuale. Il primo avvenne a Milano, in piazza Castello, quando venne picchiato a sangue davanti a un’edicola dopo essere uscito dall’unico bar gay dell’epoca. Il secondo episodio avvenne a Ischia, dove Cattaneo fu aggredito da due ragazzi con cui aveva cercato di intraprendere una relazione sessuale. “Mi avrebbero ammazzato, ma fui salvato da una coppia che passava di lì”, ricorda.

In quell’occasione, Cattaneo racconta di aver capito profondamente cosa doveva aver sofferto Pier Paolo Pasolini, il grande intellettuale e poeta che, proprio a causa della sua omosessualità, fu brutalmente ucciso nel 1975. “In seguito, ho provato una grande rabbia per molto tempo”, aggiunge Cattaneo, sottolineando quanto questi episodi abbiano segnato la sua vita e la sua visione del mondo.

Oggi: un uomo maturo e riflessivo

A 72 anni, Ivan Cattaneo è cambiato. Non solo nella musica, ma anche nella sua visione della vita e della carriera. Oggi, l’idea di partecipare al Festival di Sanremo non lo entusiasma più come un tempo. “Nel 2017 ho ricevuto un rifiuto netto da Carlo Conti, avevo una canzone che mi sembrava buona, ma non se ne fece nulla. Ormai, non mi eccita più l’idea di Sanremo”, confida Cattaneo a Libero.

Nonostante i rifiuti e le difficoltà, Ivan Cattaneo continua a essere un punto di riferimento per molti, soprattutto per la comunità LGBTQ+, per la quale è stato un precursore. La sua musica e il suo coraggio nel parlare di temi delicati come l’omofobia e il coming out hanno aperto la strada a tanti giovani che oggi possono vivere la loro sessualità con maggiore libertà.

Conclusioni: l’eredità di Ivan Cattaneo

Con “DUE.I”, Ivan Cattaneo non solo celebra mezzo secolo di carriera, ma racconta una vita segnata da gioie, dolori, sfide e trionfi. Oggi, la sua arte non è più solo musica, ma un insieme di espressioni che spaziano dalla scrittura alla pittura, passando per la fotografia e il video. La sua voglia di comunicare, di raccontarsi, è più viva che mai. E, nonostante le difficoltà passate, la sua voce continua a essere un faro per tutti coloro che si sentono emarginati o incompresi.

Il suo messaggio oggi è chiaro: l’omofobia non ha vinto, e l’amore, in tutte le sue forme, è l’unico sentimento che conta. E, come sempre, Ivan Cattaneo continua a ballare la sua danza, a modo suo, senza paura e senza rimpianti.

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