Irama si racconta senza filtri nel suo nuovo album “Antologia della vita e della morte”, un progetto in cui l’artista esplora sentimenti intensi, relazioni complesse e la propria crescita personale. In un’intervista a FqMagazine, il cantautore parla di sé, dei suoi limiti e delle sfide quotidiane, tra amore, autocritica e convivenza con gli attacchi di panico.
Un album di verità e introspezione
Il disco raccoglie canzoni nate dal vissuto più personale di Irama. L’artista racconta di aver deciso di condividere pensieri profondi e ricordi intimi, con l’obiettivo di offrire un’esperienza sincera ai fan. “Volevo che le persone entrassero in contatto con la mia realtà, vedere quello che provo davvero”, spiega, sottolineando l’importanza di mantenere il legame con chi lo segue nei tour.
Scomodo e autoanalisi
Irama ammette di essere “scomodo” nei rapporti personali: quando ama, tende a essere intenso e a volte invadente. “Sto cercando di lavorare su me stesso per non essere egoista”, dice. L’autocritica permea il disco, dove il dualismo tra luce e ombra riflette le sfumature della vita: gioia e dolore, errori e consapevolezza convivono senza edulcorazioni.
Esperienze personali e attacchi di panico
L’artista condivide anche la sua esperienza con gli attacchi di panico, spiegando come abbia imparato a gestirli e a conviverci. “Succede a chi sente tutto in maniera intensa. È parte della mia vita e della mia sensibilità”, afferma.
Collaborazioni e progetti futuri
Il disco include collaborazioni con Achille Lauro, Elodie e Giorgia, selezionate per affinità artistica e personale. Il singolo “Ex” ft. Elodie ha anticipato l’uscita dell’album. Tra i prossimi appuntamenti, Irama si prepara alla sua prima esibizione allo Stadio San Siro di Milano l’11 giugno 2026, un traguardo importante per la sua carriera.
Con “Antologia della vita e della morte”, Irama offre un viaggio nella propria interiorità, raccontando fragilità, passioni e crescita con sincerità e coraggio, confermando la sua capacità di emozionare attraverso musica e parole.