Tutta la voglia di rivincita sociale di una intera generazione si è riversata nei Wendy's Parade e nel loro modo di fare musica. La band è composta da tre ragazzi di provincia, appartenenti alla Generazione Z, che si sono uniti con lo scopo comune non solo di ribaltare il mondo ma anche di mescolare insieme il rock con le sonorità tipiche del pop. Il risultato? Niente che possa fare acqua, qui le uniche "Crepe" sono quelle cantate nel loro nuovo singolo. Arrivato a pochi mesi di distanza da "Te tra le cose", lanciato nel mese di giugno, ci ha fatto letteralmente passare il "Mal di testa".
Fuori per Gotham Dischi con distribuzione Capitol Records Italy, "Crepe" è il terzo brano dei Wendy's Parade. Assume toni molto piú punk rispetto ai precedenti. Forte e chiara già dal primo ascolto l'influenza di alcuni gruppi britannici, rock e pop rock, degli anni novanta. Influenza che ci porterà indietro nel tempo a quei giorni in cui, con il nostro walkman, giravamo per strada ascoltando gli Oasis, i Verve e i Blur.
Energica, irriverente e maleducata è ciò che aspettavamo per gridare al mondo che le nostre crepe, in fondo, a noi piacciono un casino.
"A me sta bene così,
sì così,
tra millemila-mila crepe"
Il titolo e la canzone nascono dalla caduta di un cellulare mentre Simone, il cantante della band, scriveva il testo. Da qui l'ispirazione che porta a paragonare lo schermo rotto del cellulare al fatto che ognuno di noi nasca intero e si senta poi, con il passare del tempo, un po' danneggiato ma comunque funzionante. Una canzone che vi farà saltare ad ogni ritornello. Chi non salta, non ha crepe.
Il trio, composto da Lorenzo Montani, Simone Baffi e Pietro Cicorella, rispettivamente chitarra, voce e produzioni ha annunciato l'uscita del brano, disponibile dal 4 novembre, sulla pagina Instagram ufficiale
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