Fabrizio Moro: “Non capisco chi usa gli influencer per lanciare la musica. Non credo nell’amicizia tra padre e figlio”

Il cantautore romano presenta il suo nuovo album 'Non ho paura di niente' e condivide riflessioni sul rapporto con i figli e sul panorama musicale attuale.

Fabrizio Moro ha recentemente presentato il suo nuovo album, “Non ho paura di niente”, disponibile dal 14 novembre in formato CD e vinile. Durante l’incontro stampa, il cantautore romano ha condiviso riflessioni sul suo ruolo di padre e sulla sua visione del panorama musicale contemporaneo.

Un rapporto padre-figlio basato sulla responsabilità

Moro, padre separato di due figli, ha espresso la sua opinione riguardo al rapporto tra genitori e figli nel corso di un’intervistaa Famiglia Cristiana: “Non credo nell’amicizia tra padre e figlio perché ritengo vada mantenuta una certa distanza che poi conferisce credibilità a quello che dice il genitore”. Ha sottolineato l’importanza della trasparenza, anche nel condividere i propri errori, per responsabilizzare i figli nelle loro scelte. Ad esempio, ha raccontato di aver detto al figlio: “Vuoi andare in macchina con l’amico ubriaco? Io non ti posso controllare, vai con l’amico ubriaco, ma sappi che può esserci questa conseguenza perché un mio amico ubriaco, guidando, è morto. Sei tu a scegliere, io ti dico ciò che può accadere in base alla mia esperienza.

Il nuovo album: tra introspezione e critica sociale

“Non ho paura di niente” è un album che riflette le esperienze personali e le osservazioni di Moro sul mondo che lo circonda. Il brano “Scatole” è stato scritto durante un trasloco e rappresenta un viaggio nei ricordi, mentre “Sabato” mette a confronto il Fabrizio ventenne con quello attuale, rivivendo le esperienze attraverso gli occhi del figlio diciassettenne. In “Superficiali” e “In un mondo di stronzi”, emerge una critica alla superficialità e all’ipocrisia della società contemporanea. 

Critiche al sistema musicale attuale

Moro ha espresso perplessità riguardo all’uso degli influencer per promuovere la musica: “Non capisco chi usa gli influencer per lanciare la musica”. Ha sottolineato l’importanza di mantenere l’autenticità e la qualità artistica, piuttosto che affidarsi a strategie di marketing che potrebbero compromettere l’integrità dell’opera musicale.

Il cantautore ha inoltre annunciato un instore tour per presentare il nuovo album, con tappe in diverse città italiane, tra cui Roma, Napoli, Bari, Firenze, Milano, Torino, Catania e Palermo. 

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