Sono ritornati ed anche in grande stile, ma su questo non avevamo alcun dubbio. Parliamo degli Everything But The Girl e del loro nuovo progetto discografico Fuse, dopo ben 24 anni ed in uscita il 21 aprile per Virgin Music LAS.
E sulla nuova copertina dell’album fotografata da Edward Bishop, il duo britannico scrive sul proprio canale Instagram: “Entrambi lavoriamo con Edward da molto tempo, e lui ha fotografato ognuno di noi separatamente durante il nostro lavoro da solisti, fornendo scatti pubblicitari per i nostri album, documentari e filmati dietro le quinte della registrazione di vari progetti. Si trattava però di qualcosa di nuovo: noi due di nuovo insieme come Everything But The Girl. Eravamo entrambi apprensivi, ma sapevamo che Edward era una persona di cui potevamo fidarci e che avrebbe reso tutto il più semplice possibile. È stato rassicurante lavorare con qualcuno che ci conosceva così bene.”
E poi: “Ma le prime cose che abbiamo provato non hanno funzionato. Eravamo nervosi e ci sforzavamo troppo. Ci siamo sentiti impacciati e un po’ tesi, come se stessimo cercando di ricordare a noi stessi come si fa. Dopo due fallimenti, ci cambiammo di nuovo, Ben con una semplice felpa e Tracey con una felpa senza maniche, e andammo a metterci vicino alla finestra. La pallida luce invernale entrava nella stanza e sul portatile di Edward intravedemmo il primo scatto di prova. “Ecco”, ci siamo detti, “è quello che vogliamo, scattane altri così”.
Il duo, inoltre, ha pubblicato anche il primo singolo – e brano di apertura dell’album di 10 tracce – Nothing Left To Lose, accompagnato da un video del regista Charlie Di Placido. Scritto e prodotto da Ben Watt e Tracey Thorn nella primavera-estate del 2021, Fuse è una rivisitazione moderna della brillante anima elettronica di cui la band è stata pioniera a metà degli anni Novanta. “Ironia della sorte, il suono del nuovo album era l’ultima cosa a cui pensavamo quando abbiamo iniziato il progetto a marzo del 2021 – spiega infatti Tracey – naturalmente eravamo consapevoli delle pressioni che un ritorno così atteso avrebbe comportato, così abbiamo cercato di cominciare con uno spirito aperto e giocoso, incerto sulla direzione da prendere e aperto all’invenzione”.