Vince questa 66esima edizione del più grande evento canoro a livello mondiale, l’Eurovision Song Contest 2022, l’Ucraina con la Kalush Orchestra; una vittoria che ha davvero messo d’accordo tutti. Stefania, il titolo della canzone, una lettera alla madre del leader del gruppo, Oleh Psyuk, diventata poi – inevitabilmente – un inno alla pace e alle radici ucraine.
La band, formatasi nel 2019, e composta da Oleh Psyuk, Ihor Didenčuk e MC Kilimmen, ha ricevuto nel corso della serata più volte consensi e apprezzamenti, e non solo dal pubblico. “Difficile dire cosa succederà ora – hanno spiegato dopo la vincita – abbiamo un permesso temporaneo per essere a Torino: domani dobbiamo essere di ritorno e come ogni ucraino siamo pronti a combattere. Ogni successo in questo momento è pieno di significato per l’Ucraina. La nostra cultura è stata attaccata e siamo qui anche per dimostrare che invece è viva e ha il suo marchio distintivo”.
D’altronde, la vincita della Kalush Orchestra è un trionfo che sa di vera e propria vicinanza umana, non solo di musica. E non sono mancati, infatti, momenti in cui il trio ha espresso -con grande fermezza – la propria disapprovazione verso il conflitto con la Russia, lanciando addirittura un appello per aiutare Mariupol, rischiando così fino all’espulsione. Fortunatamente, come da tutti considerato, si è trattato solo di un “messaggio umanitario” in una situazione mondiale ancor così delicata. “La squalifica era un prezzo che non avrei esitato a pagare per far passare il mio messaggio – ha riferito poi il cantante del gruppo Oleh Psjuk – la nostra gente è bloccata nell’acciaieria Azovstal e non può uscire. Bisogna farli uscire e per farlo abbiamo bisogno di far circolare le informazioni, di fare pressione sui politici”.
Inoltre, la loro vittoria – come da regolamento – darà la possibilità all’Ucraina di ospitare la prossima edizione dell’Eurovision ed anche il presidente Zelensky si è espresso in merito alla questione, manifestando non solo tutta la sua gioia ma soprattutto la volontà di organizzare la prossima kermesse musicale mondiale proprio a Mariupol.