Nel corso di un’intervista con il Corriere della Sera Donatella Rettore si è raccontata parlando della sua infanzia dalle suore, degli attacchi di panico che la colpiscono e della sua carriera musicale.
Conosciuta per i suoi look trasgressivi e ribelli, la cantante veneta svela che da bambina ha cercato di andare ad un concerto di Mick Jagger, ma la madre l’ha subito scoperta e spedita in collegio.
Per Donatella Rettore non è stato facile stare lì: “Venivo emarginata dal gruppo. Nel refettorio suor Valfrida spesso mi faceva mangiare da sola, faccia al muro. Oppure, per punizione, mi chiudeva giornate intere in una stanza”.
Il grande successo musicale è arrivato a 23 anni con il brano Splendido Splendente: “In Italia non mi conosceva nessuno, mentre in Germania facevo concerti con gli Abba e Elton John. Una volta ho rappresentato l’Italia insieme a Lucio Battisti. Al che viene Battisti e mi dice: ‘Ma tu chi sei?’”
L’artista un tempo non aveva paura di nulla, ma all’improvviso ha iniziato a soffrire di attacchi di panico che sono diventati più frequenti. Addirittura una volta ha chiesto di fermare il decollo di un volo per scendere. Tutto è migliorato solo quanto ha iniziato ad andare in analisi e ammette: “Ogni tanto tornano. Come la depressione, va e viene”.
Prima ancora dell’ansia però Donatella ha anche dovuto affrontare la depressione, iniziata nel 1992 dopo essere stata truffata per l’acquisto di una casa:“Ho perso fiducia in me stessa. Mi sono sentita una cretina. Mi dicevo: ‘Tanti successi ma non sai nemmeno comprarti una casa’”.