Curiosità sui cani, le cose che (forse) ancora non conosci

Sapevi che i cani vedono alcune sfumature del giallo e del blu? Questa e tante altre curiosità in Kiss Kiss Bau Bau

I cani accolti in una famiglia ne diventano membri a tutti gli effetti. Vengono accuditi, cresciuti ed educati con il massimo dell'amore e tutti i padroni vorrebbero sapere quante più cose possibili sul proprio "amico a quattro zampe".

Ci sono alcune curiosità sui cani, però, che non tutti conoscono.



1) Da quanto tempo il cane è il migliore amico dell'uomo - Secondo alcuni studi, l'origine del rapporto tra uomo e cane è antichissima. L'esame al carbonio 14 di un cranio fossile di cane domestico, ritrovato in Siberia, ha infatti rivelato che i due si frequentano da almeno 33 mila anni, ben 20 mila anni prima di quanto si credeva.

2) L'unicità del naso (tartufo) - Il naso dei cani, conosciuto come "tartufo", è un tratto unico e distintivo. Il tartufo, infatti, rappresenta l'unica parte del loro corpo con caratteristiche irripetibili. Ogni naso differenzia da tutti gli altri per qualche particolare, anche solo per una singola pieghetta; proprio per questo, il tartufo equivale alle nostre "impronte digitali".

3) Funzione dei baffi - I baffi dei cani, per quanto molto più corti di quelli dei gatti, hanno la funzione di percepire il minimo spostamento d'aria e di avvertire forma, dimensione e distanza di un eventuale pericolo in arrivo. Sono utilissimi soprattutto di notte, quando la visibilità è molto ridotta.

4) Il fiuto del cane - L'area del cervello dei cani dedicata all'olfatto è quattro volte più grande di tutto il resto; dispone di milioni di ghiandole olfattive (tra i 125 e i 300 milioni), contro i 5 milioni dell'uomo. Secondo alcuni studi, il fiuto del cane sarebbe controllato distintamente dai due emisferi: il destro gestisce i nuovi odori, il sinistro quelli familiari. Se il cane, quindi, annusa qualcosa con la sola narice destra, senza passare alla sinistra, può significare che non ha ancora capito con cosa ha a che fare, o che ritiene si tratti di qualcosa di pericoloso.

5) I cani "sentono" l'uomo - Tante volte può esserci capitato di ricevere maggiori attenzioni dal nostro cane proprio quando siamo di cattivo umore. Questo perché i cani sono in grado di comprendere dall'odore lo stato d'animo del loro padrone e di reagire di conseguenza. A seconda delle emozioni provate, infatti, il nostro corpo produce particolari secrezioni che gli uomini non rilevano, ma gli animali sì. Inoltre, i cani riescono ad abituarsi alle varie fasi della giornata e sono estremamente regolari con i propri orari, nonostante non abbiamo la percezione reale del tempo. In più, si sta studiando la formidabile capacità dei cani di "fiutare" alcune patologie. Non sono rari i casi in cui i cani siano intervenuti poco prima che succedesse qualcosa ai loro padroni.

6) Come vedono i cani - Fino a qualche tempo fa, si credeva che i cani vedessero in bianco e nero. In realtà, da studi recenti si sarebbe visto che i cani riescono a percepire anche qualche altro colore. Sono principalmente due, infatti, le tonalità che riescono a captare: il giallo e il blu.

7) I cani sudano (anche) dalle zampe - Oltre alla lingua, principale regolatore della traspirazione canina, si è visto che i cani sudano anche dalle zampe, precisamente dai cuscinetti. Proprio per questo motivo amano appoggiare le zampe su piastrelle fresche o sulla terra smossa, soprattutto in estate. Può capitare, inoltre, che alcune razze di cani lascino impronte nelle giornate più calde dell'anno.

8) Non tutti i cani abbaiano - Sembra impossibile eppure è così: esiste una razza canina che non abbaia. Si tratta del Basenji, di antichissima origine centro-africana. Questo cane veniva in aiuto degli indigeni durante la caccia e la sua presenza era particolarmente gradita proprio per il suo essere silenzioso. Tuttavia non è certo muto: la sua bocca emette suoni sibilanti simili a quelli di un'anatra, ma solo in occasioni molto speciali. Il motivo della sua particolarità sta nella forma della laringe che si differenzia da quella classica degli altri cani.

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