Sal da Vinci: “È meraviglioso vedere la Gen Z che scopre la mia musica”

In Io, tu e Kiss Kiss in diretta dal Pitti Pizza & Friends di Salerno Stefano Piccirillo ha avuto l’opportunità di parlare con Sal da Vinci del momento d’oro che sta vivendo.

Quanto sentimento, quanta melodia. Qui ci vuole mister Sal da Vinci!

Buonasera a tutti!

Ma che piacere vederti Sal!

Il piacere è tutto mio.

Tu trasmetti energia, amore. Però ci devi spiegare una cosa. Come si fa a coniugare per così tanto tempo la tua carriera tra l’arte del teatro e la produzione di dischi?

A volte me lo chiedo pure io. La passione ti dà la possibilità di superare ogni avversità, ogni problematica che si presenta. Sai, la passione è in tutte le cose che si fanno. Non ti fa neanche sentire la fatica. Anche se c’è bisogno di tanta fatica, ma credo che sia un lavoro non tanto fisico quanto psicologico.

Anche perché oggi si parla tanto di teatro canzone, anche nel mondo pop contemporaneo. Sono due discipline ben diverse. Qual è il tuo rapporto con il teatro e con la musica? Cerchi di fondere insieme quando scrivi? La pensi la canzone e la immagini?

Mi è sempre piaciuto spettacolarizzare la musica attraverso delle storie. Di fatti ogni volta apro la porta del teatro, che resta comunque la mia seconda casa, come il pubblico è la mia seconda famiglia o piuttosto una famiglia allargata. Mi piace sempre raccontare quello che fotografo nel quotidiano e questo credo sia l’immagine più bella nel raccontare la possibilità di bagnarmi di musica poiché è la nostra più grande amica e quindi descrivo quello che mi accade intorno.

Fai decisamente bene perché hai questo calore che emani come connessione, proprio come persona. Penso che l’artista nasca prima come persona.

Sicuramente tra me e il pubblico non c’è nessun segreto, nessun filtro e questo forse mi dà questa vicinanza viscerale, come una famiglia. Infatti, quando mi sono sposato con mia moglie le ho detto “Guarda, facciamo due matrimoni. Il primo con te e poi ho un altro matrimonio che è il mio pubblico, invitati al nostro banchetto della vita”.

Intanto mi sei diventato anche virare. Da TikTok un successo incredibile…

Sai questa parola non si poteva usare qualche tempo fa. Sei virale…non sei virale! Invece adesso questa parola sta prendendo il largo.

Ho saputo che hai registrato 13 volte Rossetto e caffè?

Diciamo che abbiamo lavorato tantissimo sul suono. Ero contento a metà. Però voglio ringraziare tutti i miei collaboratori e Andriano Pennino che ha arrangiato l’intero album, così come il mio produttore musicale, lo staff, gli autori. Insomma, è un bel team di lavoro che si è tuffato in questo viaggio incredibile e prossimamente vi aggiorneremo sull’uscita dell’album. Quindi Rossetto e caffè è stata mixata 13 volte perché non eravamo tanto convinti e poi invece alla fine ha messo tutti d’accordo.

Ma che effetto ti fa vedere tanti ragazzini che impazziscono per te, tu che sei un ottimo papà e sei stato un bellissimo figlio?

È un’emozione incredibile. È una nuova generazione. Io ricordo da bambino quando ero in teatro con mio padre e quei ragazzini che mi seguivano, essendo stato io un bambino prodigio, oggi sono genitori come me e anche nonni. Tutto questo è fantastico. È un riciclo della vita. Io sto vivendo un momento particolare sia musicalmente, che nella vita di tutti i giorni. È meravigliosa la generazione Z che scopre giorno dopo giorno la mia musica. Io sono onorato e grazie a voi che avete messo in onda la mia musica.

Sal da Vinci Kiss Kiss a te e grazie!

Grazie, ciao a tutti!

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