Rkomi è stato ospite negli studi di Radio KissKiss per una lunga intervista durante il programma Dedikiss. Il cantautore milanese ha parlato della sua passione per la disciplina, della scelta di portare la sua musica nei teatri e del rapporto di amicizia con Ernia. Ecco cosa ha raccontato in diretta.
Rkomi e il controllo: “Disciplina e attenzione in tour”
Durante l’intervista, Rkomi ha iniziato parlando del tema del giorno di Radio Kiss Kiss, ovvero il controllo. Alla domanda se avesse una mania del controllo, ha risposto:
“Allora no, la mania del controllo non ce l’ho. Sicuramente ho questa cosa della disciplina, quindi dell’allenamento, della muay thai, perché sono un grande appassionato. In questo momento però parlo del controllo in tour: mi viene in mente il non bere, non mangiare pomodori, non bere caffè… tutte cose che mi fanno impazzire, per esempio.”
Il cantante ha spiegato che, soprattutto durante i tour, presta molta attenzione a ciò che mangia e beve per mantenere la voce e la forma fisica ma ha aggiunto che, nonostante tutto, a Napoli è difficile resistere a una pizza o a un caffè.
Il debutto nei teatri: “Volevo accorciare le distanze col pubblico”
Uno dei temi centrali dell’intervista è stata la nuova esperienza di Rkomi nei teatri. Il cantante ha spiegato la differenza tra esibirsi in un palazzetto e in un teatro:
“L’esigenza principale per me, perché è proprio un’esigenza, era quella di accorciare le distanze tra me e il pubblico nel modo più personale possibile. Arrivo da un album molto intimo, molto personale, che è Decrescendo, che mi mette un po’ a nudo… sputtano un po’ i fatti miei, scusate la parolaccia.”
Rkomi ha raccontato che il teatro permette una presenza scenica diversa e una maggiore vicinanza con chi lo ascolta:
“Quello che volevo era rendere più accoglienti i luoghi che ci ospitano, i teatri, che sono posti sacri e importanti, e allo stesso tempo essere molto vicino al pubblico portando tutti i miei album fino a questo ultimo, che mi rappresenta in modo molto viscerale.”
Il cantante ha poi descritto come cambia lo spettacolo:
“Gli arrangiamenti sono più eleganti, ma anche divertenti, perché non è un concerto seduto. Quello che volevo era un concerto da trentenne, da una persona che, pur volendo imparare ancora molto, ha già un bagaglio di esperienza importante.”
Rkomi ha sottolineato che durante il concerto parla molto con il pubblico e ci sono anche delle sorprese:
“Ci saranno attori che cambieranno di città in città, attori locali, quindi delle città che ci ospitano. È una cosa molto divertente: con loro scrivo quello che vorrei fosse lo speech che collega due brani in modo naturale.”
Un modo originale per unire musica e teatro e coinvolgere ancora di più gli spettatori.
L’amicizia con Ernia: “Un rapporto quasi di famiglia”
Nel corso della chiacchierata, si è parlato anche del rapporto tra Rkomi ed Ernia. Rkomi ha spiegato:
“Siamo un po’ più riservati. O meglio, ci divertiamo, ma secondo me lui intendeva dire che non siamo tipi da jet set: non è quel mondo lì che ci appartiene. Siamo un po’ i Gep Gambardella della situazione.”
Il cantante ha raccontato di essere andato a trovare Ernia appena è nata sua figlia e ha descritto così il loro legame:
“Non c’è il lavoro in mezzo, non ci sono filtri o sovrastrutture: per me è un rapporto normalissimo, quasi di famiglia.”
Rkomi ha aggiunto che la loro amicizia è cresciuta nel tempo:
“Ormai sì, specialmente se parliamo di lavoro ci vediamo molto spesso, anche al di là della musica. Credo che doveva andare così: ci conoscevamo già da prima, ci frequentavamo, ma col tempo è diventato tutto più naturale, perché probabilmente doveva essere così.”
Marco ha ricordato a Rkomi una frase che aveva detto su sè stesso e di come abbia sempre dovuto meritarsi le cose:
“Non sono mai stato il più figo della scuola, mi sono sempre sudato ogni bacio con ogni ragazza”.
Il cantante ha spiegato che anche nella musica ha dovuto impegnarsi molto per ottenere risultati:
“Mi sono dovuto tirar fuori il petto e guadagnarmi tutto, meritarmelo.”
Un atteggiamento che, secondo lui, accomuna molte persone che non si sentono al centro dell’attenzione ma che, con impegno e sincerità, riescono a raggiungere i propri obiettivi.
“La lealtà è tutto, ho accanto persone con i piedi per terra”
Parlando delle persone che lo hanno accompagnato nel suo percorso artistico, Rkomi ha voluto sottolineare quanto per lui la lealtà e la sincerità siano valori fondamentali, dentro e fuori dal lavoro. “Matteo (Ernia ndr) è sicuramente una delle persone più leali che abbia mai conosciuto nel lavoro e anche fuori — ha raccontato —. Tedua, Izi, Sfera Ebbasta, Bresh… non vorrei dimenticare qualcuno, ma ci sono. Tutti coloro con cui ho collaborato spesso e volentieri”. Il cantautore ha poi aggiunto come anche artisti arrivati successivamente nel suo cammino, come Elisa o Tommaso Paradiso, gli abbiano lasciato un segno profondo: “Li trovo persone molto leali, molto sincere, mi hanno lasciato qualcosa”. Rkomi ha riflettuto anche sulle difficoltà di mantenere equilibrio e autenticità in un ambiente come quello musicale: “Qualcuno si perde un po’, qualcuno meno. Sai, i riflettori, i soldi, le belle ragazze ti possono portare fuori strada, invece io ho la fortuna di avere intorno persone con i piedi ben saldi per terra”.
Un pensiero che rivela la sua attenzione non solo alla crescita artistica, ma anche alla dimensione umana delle relazioni che coltiva nel suo percorso.
