Olly è stato ospite in Dedikiss – Speciale Sanremo
Prima volta tra i big a Sanremo 2023 per Olly, con Polvere con un brano ritmato, ma come nasce? “Nasce da sessione col mio produttore. Qualche giorno prima ero in camera in mutande e ho scritto qualche verso. Mi son gasato, mi piaceva, ma ho anche voluto comunicare la mia tristezza. Poi ho scritto le strofe ed è venuto bene. È un pezzo intimo? Grazie per averlo notato.”
Stasera cosa aspettarsi? “Ci sarà di nuovo una mossetta iconica, che sarà una ciliegina sulla torta. È successo che il giorno delle prove è arrivata la coreografa, mi hanno fatto vedere cosa hanno preparato, a quel punto ho voluto studiarla anche io, ma la sto imparando ancora, oggi la riprovo. Voglio sentirmi una diva.”
Olly è stato un giocatore di rugby professionista: questo può aiutare ad affrontare Sanremo? “Sì, è un lavoro di squadra, mi posso fidare di chi lavora con me e mi fa sentire più leggero.” È più faticoso stare a Sanremo o un su un campo da rugby? “Molto di più la giornata dell’esibizione. Mi alzo, faccio interviste, poi pranzo, altre interviste, provo a dormire un po’ ma non riesco, mangio pollo con verdure, faccio il mio all’Ariston e poi non dormo per l’adrenalina. Molto meglio stare in mischia nel rugby.”
Non solo rugbista, ma anche genovese e grande tifoso della Sampdoria: un messaggio per i blucerchiati? “Spero si riprenda, noi ci siamo qua per lei, ma mi discosto dalla società. Voglio lanciare un messaggio anche per il sei nazioni di rugby che si svolge ora, abbiamo una bella nazionale da sostenere.”
Se diciamo Sanremo, che canzone e che ricordo vengono in mente a Olly? “Il primo ricordo è la foto postata dal bagno qui a Sanremo. La canzone è Come saprei di Giorgia o Soldi di Mahmood, che è il motivo per cui sono qua oggi.”