Massimo Lopez: “Anche i cardinali ridono per le mie imitazioni del Papa”

Massimo Lopez, attore, doppiatore, imitatore, si è raccontato ai microfoni di Radio Kiss Kiss nel programma "Fuori Tutto" con Pippo Pelo.

Attore, doppiatore, imitatore: il mitico Massimo Lopez è l'ospite di questo appuntamento con "Fuori Tutto" condotto da Pippo Pelo su Radio Kiss Kiss.

Pippo Pelo: «Nella vita di un artista come te, capitano momenti difficili, in cui ti senti inadatto?»
Massimo Lopez
: «Sì, ci sono tanti momenti in cui ci si sente inadeguato, in cui ci si domanda quale sarà il futuro. Inoltre, anche la comicità è cambiata, e io sono cambiato. C'è una sorta di maturazione con il tempo che passa, ma la voglia di giocare c'è sempre, nonostante il tempo che passa.»

Pippo Pelo: «In questo periodo il nostro Paese si sta un po' dividendo in due fazioni: chi è per la scienza e chi invece no. Tu cosa ne pensi?»
Massimo Lopez
: «È un peccato che ci siano le fazioni. Siamo esseri umani, abbiamo tutti delle difficoltà e ognuno ha un proprio parere. Io mi affido alla scienza. Ho avuto prova sulla mia pelle dell'aiuto della medicina. Quando ebbi un infarto sul palcoscenico e fui ricoverato in ospedale, non mi feci domande sui medicinali. Chiesi solo di salvarmi la vita e sapevo che i medici avrebbero fatto di tutto per salvarmi. E lo hanno fatto. Mi sono affidato e, anche in questo particolare momento storico, tendo ad affidarmi. Penso che la scienza faccia il suo corso. La confusione forse nasce dalla velocità con cui sono stati fatti i vaccini e le persone hanno avuto paura. In realtà, per come ho saputo da esperti, il vaccino è stato fatto in tempi "normali", anche grazie alla collaborazione da parte di tutti. Questo scetticismo non lo condivido.»

Pippo Pelo: «Tu sei un grande imitatore di Papa Francesco e anche dei suoi predecessori. Come prendono le persone queste imitazioni?»
Massimo Lopez
: «Ti racconto alcuni episodi che mi sono capitati. Sono andato tante volte in Vaticano e una volta che ero in piazza San Pietro dopo la fumata bianca, mi si è avvicinato un alto prelato che mi ha detto: "Lei è qui per studiare, vero?". Questo mi ha confermato che sanno delle mie imitazioni. Poi, un'altra volta, fui invitato ad una cerimonia speciale officiata da Papa Giovanni Paolo II ed ero in prima fila nella Basilica di San Pietro. Alla fine della funzione mi si avvicinò un cardinale, che mi disse: "Sig. Lopez, è un piacere vederla qui. Come ha visto il Santo Padre è avanti con l'età ed è molto stanco. Pensavamo che continuasse lei la sua omelia". La realtà che supera la fantasia. Loro sanno e si divertono, e penso che, se le imitazioni non sono sgarbate o sconvenienti, le accettano volentieri.»

Pippo Pelo: «Quali sono i tuoi programmi per Natale?»
Massimo Lopez
: «Beh, celebrerò una messa! Scherzo. A Natale sarò con i fratelli e gli amici. Invito sempre persone a cucinare, perché so cucinare solo cose per sopravvivenza. Amo i primi piatti, la pasta in particolare. Da buon napoletano quale sono, lo erano i miei genitori, nonni e bisnonni, amo la pasta al sugo e il ragù con gli ziti spezzati. Quindi associo la pasta al calore e agli affetti. Perciò, la semplice pasta al pomodoro, la faccio bene. Poi gli altri piatti, non li so fare bene.»

Pippo Pelo: «Lo storico trio, con te, Tullio Solenghi e Anna Marchesini, oggi è rimasto un duo. Raccontaci del periodo in cui eravate insieme.»
Massimo Lopez
: «Nonostante non ci sia più, durante gli spettacoli io e Tullio sentiamo moltissimo la presenza di Anna. La nostra comicità l'abbiamo costruita tutti e tre insieme. C'era un legame straordinariamente forte con Anna. Conservo ancora messaggi e audio di Anna. Anche quando stava male, lei scriveva cose esilaranti. Noi tre lavoravamo tutti i giorni insieme, ed Anna era particolarmente stacanovista. Era molto critica e perfezionista, e il suo lavoro era continuo.»

Pippo Pelo: «Tra i personaggi chi imiti, a quale sei più affezionato?»
Massimo Lopez
: «Tra tutti i personaggi imitati, un particolare affetto lo nutro per Maurizio Costanzo, perché a suo tempo mi ha detto "devi essere tu ad imitarmi, ricordalo", quindi c'è stato un passaggio di consegna.»

Pippo Pelo: «Insieme a Tullio, stai portando nei teatri in giro per l'Italia uno spettacolo di grande successo. Ce ne parli?»
Massimo Lopez
: «Questo spettacolo sta andando avanti praticamente da solo, da quattro anni. Stiamo recuperando anche le date saltate per le restrizioni causa covid. Io e Tullio ci divertiamo molto a fare questo spettacolo e si diverte molto anche il pubblico. Sentiamo l'affetto profondo del pubblico e di questo ci stupiamo sempre un po'. Non c'è mai stata la consapevolezza del "successo". La fatica è rimasta tale, sempre, non c'è mai nulla di scontato.»

Pippo Pelo: «A Massimo Lopez è mai successo di montarsi la testa?»
Massimo Lopez
: «Montarmi la testa è una cosa che non mi appartiene e non sopporto quelli che si montano la testa. Forse mi è successo una volta sola: ero ragazzo dicevo "voglio fare l'attore", ma ero timido. Però poi, nel momento in cui ci sono riuscito, mi sono montato la testa perché ero entrato nel mondo dello spettacolo.»




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