L’On. Alessandro Zan: “Prima o poi la mia legge sarà approvata”

L'onorevole Alessandro Zan è stato ospite ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare circa il DDL ZAN in Good Morning Kiss Kiss.

L'Onorevole Alessandro Zan è stato ospite ai microfoni di Radio Kiss Kiss per parlare circa il DDL ZAN in Good Morning Kiss Kiss.

Ieri, per l'appunto, è stata la giornata nazionale contro l'omofobia. Ma a che punto siamo in Italia?
"In Italia purtroppo siamo in una posizione ancora molto arretrata rispetto tutti i paesi europei. E' uscita pochi giorni fa una mappa dell'Unione Europea che mostra come l'Italia sia agli ultimi posti, addirittura più sotto dell'Ungheria di Orban. Perché è così indietro per una grave situazione di discriminazione violenta nei confronti delle persone LGBT, soprattutto perché non c'è una legislazione adeguata a proteggere le persone dai crimini d'odio che sono purtroppo all'ordine del giorno. Se vediamo due ragazze che si prendono per mano per strada anzi in realtà non le vediamo mai perché hanno paura chiaramente ma quando ci sono se va bene vengono insultate, quando va male finiscono in Ospedale con la mandibola fracassata (esempio, ndr). Dunque, quando io sento tutte le fake news che vengono raccontate sulla legge contro i crimini d'odio, sento molti parlamentari del Centro Destra che dicono che non è necessaria una legge, ecco invece io penso alle tante storie di violenze, di discriminazione che accadono nel nostro Paese e che una legge potrebbe aiutare moltissimo a contrastare questi fenomeni."

La tua proposta di legge prevede l'inasprimento delle pene contro i crimini d'odio e le discriminazioni appunto contro l'omofobia, i disabili e non solo. La speranza che si possa arrivare all'approvazione di una legge si riapre. Un appello di civiltà.
"Si, speriamo che anche coloro che hanno votato contro la legge con il voto segreto del 27 Ottobre scorso dopo quel voto c'è stato un applauso veramente violento, vergognoso, un urlo da stadio; non perchè era stata approvata una legge sui diritti ma l'appaluso ha fatto il giro del mondo e ci ha fatto vergognare anche di essere italiani. Qualcuno orgoglioso, ma spero che ci sia anche qualche senatore o qualche senatrice che ha votato contro, non so per quale ragione, ma che dopo quell'applauso ha cambiato idea. Confido che lo stesso Senato possa approvarla, la via è molto stretta lo sappiamo ma noi fino all'ultimo minuto utile di questa legislatura ci dobbiamo provare."

Lei che ne pensa. Come se la sente stavolta.
"Noi adesso stiamo facendo delle agorà per creare un dibattito, le agorà sono degli spazi di partecipazione civile, per avere un po' un riscontro di come andare avanti. Io penso che se c'è l'accordo politico, io ho visto leggi approvate in pochi giorni, in virtù proprio dell'accordo politico. Certo che i partiti che al Senato si sono sfilati, se cambiassero idea e dicessero "Si la vogliamo, l'approviamo", secondo me si può approvare in pochi giorni, ripeto. Se invece si continua ad evidenziare più le cose che ci dividono che quelle che ci uniscono, ecco che allora sarà difficile trovare un accordo. Io sono speranzoso."

Lei ha scritto un libro, due parole che forse racchiudono il senso di tutto quello che stiamo dicendo oggi cioè il titolo "Senza paura". Di cosa tratta questo libro Onorevole.
"Parto dalla mia storia, quando anch'io avevo paura, ero adolescente e non potevo dichiarare il mio orientamento sessuale, cioè d'essere gay, perché i miei compagni di scuola probabilmente mi avrebbero picchiato o insultato. Non erano omofobi per colpa loro ma perché erano stati educati così, oggi la situazione è molto diversa anche se i fenomeni di bullismo e di violenza nelle scuole sono molto molto preoccupanti ancora ed è per questo che oltre all'inasprimento delle pene per chi commette violenze e crimini d'odio ci vorrebbe una educazione nelle scuole soprattutto per il rispetto dell'altro, di tutte le differenze. Perché se insegnassimo che la differenza è un valore e non qualcosa da colpire o su cui agire violenza ai nostri ragazzi nelle scuole, la scuola è fondamentale."

"Prima o poi sarà approvato. Quei senatori che hanno applaudito hanno tentato di fermare il vento con le mani ma - soprattutto - le nuove generazioni che stanno lottando per un' Italia migliore sono la garanzia che questa legge prima o poi sarà approvata."

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