In Io, tu e Kiss Kiss in diretta dal Pitti Pizza & Friends di Salerno Stefano Piccirillo ha avuto come ospite Francesco Da Vinci per parlare con lui del peso di essere figlio d’arte e del nuovo album.

Come dice la canzone dei The Kolors…se gira il karma, ciò che fai di male ti verrà restituito. E credo che stasera il nostro Francesco Da Vinci abbia un karma positivo!

Buonasera a tutti e grazie per l’ospitalità e l’accoglienza. Siete veramente fantastici.

Questo è il minimo verso persone belle, ma tu e il karma invece?

Ci lavoro tanto con il karma e spero che esista realmente perché uno lavora tanto e io sono molto per la dedizione sul lavoro. Succedono tante cose, belle e meno belle ed ecco il karma.

È la prima volta che ti vedo di persona per fare due chiacchiere con te e questo passa attraverso il linguaggio degli occhi perché gli occhi parlano. Tu appartieni a una terza generazione con papà e nonno. Da un lato è un enorme privilegio, ma dall’altro è una grande responsabile. In te vince la responsabilità di essere terza generazione familiare o il privilegio?

Domanda da un milione di euro. Io ho avuto la possibilità tanti anni fa quando ho iniziato questo percorso di poter dare un nome diverso al mio progetto, ma non ho voluto per un semplice motivo. Era inutile. Non serviva nascondersi. Tanto fa parte della vita. Sono solo onorato di portare questo cognome sulle spalle, ma allo stesso tempo è una grande responsabilità quella di abbattere dei muri come quello del pregiudizio. Quella è una roba che purtroppo fa male perché mi tocca sempre dimostrare il doppio rispetto a quanto potrei vivermi tranquillamente la mia vita artistica come tanti altri.

Questo è il ragionamento che fai in maniera molto intelligente. Invece le prossime date di pubblicazione? Vogliamo spoilerarle?

Fino ad oggi non ho mai affrontato questo discorso. Stavo aspettando un po’, ma perché non farlo stasera con Radio Kiss Kiss? Il prossimo 13 settembre esce il primo singolo estratto dal mio nuovo album intitolato Partenope che uscirà il 4 ottobre ed è un disco composto da 13 tracce in cui ho messo tutta la mia identità e versatilità. Partenope è un viaggio che parte da tanti anni fa e prende il titolo da un brano che ho scritto nel 2017, tenuto conservato nel cassetto per partecipare a Sanremo Giovani nel 2022. Però tutte queste piccole delusioni le ho conservate e tenute dentro di me. Questo brano oggi darà vita a un progetto che mi dà la possibilità di raccontare qualcosa di me e della mia appartenenza. E nell’ultimo periodo ho voluto inserire nell’intro di Partenope una voce di tanti anni fa che ha vinto il Festival di Napoli del 1981, ovvero la voce di mio nonno.

Questa è una notizia bellissima. Terza generazione della musica con Francesco Da Vinci. Kiss Kiss a te e grazie!

Grazie a voi!