Elodie: “Prima di esibirmi… respiro. Dicono che spesso sono nervosa? È vero”

Elodie è stata ospite negli studi di Radio Kiss Kiss, parlandoci del suo nuovo album, della docuserie, di Sanremo, e non solo.

In Good Morning Kiss Kiss, Max e Max hanno intervistato Elodie.

È con noi Elodie, buongiorno!

«Grazie, buongiorno!»

Intanto ti facciamo i complimenti per quello che stai facendo e presentiamo il tuo disco "Ok. Respira". È uscito il 10 febbraio, ci sono tutte le tue ultime hit. Ma qual è la canzone che ti è venuta meglio e quella che ti ha dato più da pensare?

«Quella che è venuta meglio non lo so, vi dico la verità. [ride, ndr] Due è stata quella più complessa, Vertigine forse è quella uscita meglio, ci ho sentito subito un feeling, cantarla è stato più immediato.»

Nella canzone "Danse la vie" dici questa frase: "I tuoi occhi vengono dal niente come i miei." A parte la bellezza di questa frase, capita spesso che sottolinei le tue origini. Ci tieni particolarmente?

«Sicuramente è più facile raccontare qualcosa quando è vissuta. Mi piace sottolinearlo. È una grande vittoria, al di là dei risultati: fare quello che vuoi venendo dal niente è complicato.»

"Dal niente" è relativo, però. Tu hai un bel background.

«Dal niente è inteso da luoghi dove non ci sono tanti strumenti e non ci sono tanti aiuti.»

Ricordiamo, tu vieni da?

«Da un quartiere popolare di Roma che si chiama Quartaccio.»

Sei stata l'unica penso nella storia di Sanremo, a scendere la scala con un tacco 12, 14, 18, non so...

«No no, era un tacco 10.»

Ma con una sicurezza, guardando il pubblico, senza mai abbassare lo sguardo. Lì c'è il background.

«Lì c'è la sicurezza. Ma in realtà, ripensandoci, credo che sia il fatto che sono stata cubista per tanti anni, e sono stata tante ore con i tacchi alti e le vesciche ai piedi, che erano devastati; lì ho imparato, è stato quello.»

Non è da tutti ballare con un tacco 10.

«No. Poi sono tante ore, perché iniziavamo a lavorare presto, alle undici di sera, e si finiva alle cinque del mattino.»

Prima di esibirti, fin da giovane, hai un mantra? Ci ispiriamo al titolo della tua canzone "Ok. Respira", che sembra proprio un mantra.

«Sì, faccio proprio quello, respiro. Anche perché l'agitazione aumenta il respiro e il diaframma funziona in modo diverso. La respirazione aiuta a rallentare il battito cardiaco, quindi ad essere più sereno. Io, poi, sono sempre stata molto emotiva. Le prime volte che cantavo o mi esibivo in discoteca mi tremavano i muscoli della faccia quando sorridevo, anche i muscoli delle gambe, delle mani. Sicuramente respirare mi ha insegnato ad avere più sicurezza.»

Adesso, dall'album "Ok. Respira", ascoltiamo Elodie con "Due".

«Le cose sono davvero due ragazzi. Ora canto in modo più elegante, ma in realtà è una cosa coatta. Però, sì, mi piacciono molto le cose aut aut

elodie gmkk

Tra le tante cose che fai, c'è anche "Sento ancora la vertigine", la docuserie che parla di te che sta andando molto bene. Tu ti sei riguardata in video?

«Per forza. Anche perché devo dare io il benestare. Ho lasciato tutto, ma ho cambiato delle cose, ad esempio c'era una puntata che secondo me era poco fruibile, perché poi io la guardo come se fossi una spettatrice. Quindi, essendo un mio prodotto, cerco di farlo come piacerebbe a me.»

Quali sono i momenti più intensi? Creiamo un po' di hype.

«Secondo me il momento all'Arena di Verona con Elisa.»

A proposito, c'è una cosa molto delicata su di lei. Non tanto tempo fa, abbiamo intervistato Elisa, e siccome è stata vocal coach di tante grandi voci, le abbiamo chiesto quale fosse stata la più ostica e senza esitazioni ha risposto "Elodie".

«No, dai! [ride, ndr] Non so, la chiamerò dopo e dirò pure a lei che le cose sono due.»

Stiamo rovinando un'amicizia! Ovviamente scherziamo, ha detto che sei la numero uno.

«In realtà mi ha dato del filo da torcere, è stato complicato. Bagno a mezzanotte l'abbiamo cantata fino alle tre di notte e a un certo punto mi sono buttata per terra e le ho detto basta. Non ce la facevo più, stavo immobile per terra.»

Hai fatto un po' di tutto. Sei diventata anche attrice, e non da poco, ma premiata! Ti chiediamo: l'ultimo film che hai visto qual è?

«Ho rivisto Johnny Stecchino

E qual è quel film che per tutti è un capolavoro e a te non piace?

«Non lo dico, me lo tengo per me, non si fa! Mi è capitato ovviamente, ma in realtà non mi viene.»

[Max Vitale] A me ad esempio parlano sempre di Guerre Stellari, mi fanno una testa così ma niente.

«Guerre Stellari anch'io, non ce l'ho fatta.»

Non ti piacciono i film di fantascienza?

«Mi piacciono, ma con Guerre Stellari faccio un po' fatica. E poi a me piacciono più i fantasy. Il signore degli anelli me lo sono visto tutto di fila, nove ore. È un capolavoro.»

Prima che arrivassi abbiamo visto qualche video del tuo recente passato, perché "Amici" non è poi tanto lontano.

«Sette anni.»

Non sono tanti. Abbiamo visto il passaggio in cui Anna Oxa ti diceva "Elodie, devi essere più leggera".

«Aveva ragione. In quel momento non lo capivo, anche perché lei è molto dura. Quindi, non essendo una particolarmente empatica, è difficile entrare in sintonia e capire cosa stava dicendo. Lo vedevo come un attacco, e bisogna dire che ero in un bel frullatore. Arrivi lì, entri che lavoravi nei locali e all'improvviso ci sono le telecamere, la gente da casa, insomma, è complicato. Però a posteriori devo dire che è un gran consiglio.»

Allora facciamo il test della leggerezza con delle domande a bruciapelo. Cosa rispondi a chi commenta il tuo aspetto fisico?

«Niente.»

A chi ti chiede continuamente se sei single o fidanzata cosa rispondi?

«Se sono single o fidanzata.»

A chi ti dice che hai parcheggiato male?

«Non ho la patente.»

A chi ti dice che te la tiri?

«Ma guarda, in realtà non me ne frega niente. Non è vero che me la tiro, a giorni sono stranita, quindi a volte non sono simpaticissima, ma non devo esserlo sempre, non sono un pagliaccio. Di solito non me la tiro, al massimo posso essere un po' scontrosetta in certi giorni, come al primo giorno di ciclo.»

A chi ti dice che ti incazzi spesso cosa dici?

«Che ha ragione.»

Il 12 maggio ci sarà la tua prima volta al Forum D'Assago.

«Sono molto felice, non vedo l'ora! Tra poco preparo tutto.»

Un'anticipazione? Qualcosa che farai?

«Le scale senza guardare! [ride, ndr] E col tacco 20!»

Ti salutiamo! Grazie Elodie!

«Kiss Kiss a tutti!»

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