La differenza di età conta in amore? Oggi io sono convinto che sia esclusivamente un fattore puramente soggettivo della coppia, non sono gli anni di differenza che fanno amare di più o di meno e non siamo noi che scegliamo davvero chi amare e chi no, ma accade per una serie di motivi che noi probabilmente non riusciremo mai a spiegare. Già perché noi a volte “non credo di essere l’unico” siamo convinti di essere i protagonisti del nostro tempo e della nostra vita, una sorta di padroni del nostro destino, invece poi accadono eventi che ci ricordano quanto siamo piccoli e a volte pure insignificanti di fronte alla straordinarietà della nostra esistenza. Io ad esempio non consideravo affatto donne con meno di 26 anni in quanto ero fermamente convinto non avessero nulla a che spartire con me. Persino in chat , mi guardavo bene dal parlare con “ragazzine”. Un giorno per sbaglio chiamo una donna con un nick strano ” Principessa”, ci parlo per ore. Era simpaticissima, matura al punto giusto, aveva un sacco di esperienze di vita da raccontare, era amorevole e speciale. Poi in un attimo di riflessione gli chiedo: quanti anni hai? E lei: 26, perché? Ero sbalordito non sapevo che dire e dico caspita! La ragazzina risponde: “Io sono una ragazzina, guarda che per parlare non c’è un’età adatta, a maggior ragione quando si ci capisce ed è piacevole raccontarsi”. Non mi ero mai sentito così stupido! Bene, abbiamo parlato per migliaia di ore sbalordito non sapevo che dire e dico: ” caspita! Ma l’amore e la passione non possono essere controllate con la razionalità, con codici morali o quelli definiti di normalità. L’amore quando è amore non può essere controllato da nessuna legge o regola umana. Si viene invasi e posseduti dall’amore, non siamo noi che scegliamo chi amare. Morale della favola: dopo un mese che la conosco, sono cosi preso di lei che mi rendo conto di quanto non immaginavo neppure cosa volesse dire “amare” e desiderare una donna. Oggi per me il mondo ha i suoi occhi, l’aria è il suo respiro, i rumori del vento e del mare sono la sua voce. Non pensavo che si potesse amare così alla mia età, pensavo fossero solo cose da ragazzini. Lei oggi è il mio sogno ad occhi aperti! Mai pensare che tanto sono cose che accadono nei film o solo agli altri, è successo pure a me! Oggi è “il tuo giorno” speciale, la somma parziale di un futuro ancora tutto da vivere. Che tu possa vivere quanti più sorrisi, brividi, sospiri possibili e aggiungendo, perché no, anche qualche lacrima di intensa gioia per rendere cosi magico il tuo tempo. Quando stai per mollare, fermati un attimo e pensa al motivo per la quale hai resistito fino ad ora… Pensa alla meta, non a quanto sia lungo il tragitto. Guardati allo specchio e riconosci quel sognatore che ti sta difronte. Lotta e combatti. E quando ciò che desideri sarà tuo, porta una mano al cuore e sentirai in ogni singolo battito l’eco di ognuno dei passi che hai compiuto. E se avrai qualche cicatrice non preoccuparti, non c’è vittoria senza una ferita di guerra. Se potessi darti una cosa nella mia vita, mi piacerebbe darti la capacità di vedere te stessa attraverso i miei occhi. Solo allora ti renderesti conto di quanto sei speciale per me!!! Sii appassionata e gentile. Ribellati, ma scegli tu a che cosa. Ignora le convenzioni e l’arroganza. Resta intatta e diventa tu stessa il mondo che vorresti. Non avere paura di avere paura. Piangi ogni volta che puoi. E poi ridi, ogni volta che puoi. Impara a dire grazie e scusa (ma ricorda che grazie vale cento volte dire scusa). Non importa se dimenticherai queste parole, quando tra molti anni le ritroverai, magari per caso, ti accorgerai di averle conservate da qualche parte dentro di te. È l’empatia che ha sempre caratterizzato il nostro rapporto che mi ha colpito, quant’è difficile trovare una persona che capisce coshai dentro con uno sguardo e quando questa comprensione è reciproca beh hai trovato una delle cose più preziose al mondo. Era bello vedere il tuo sorriso che mi faceva passare qualsiasi motivo di nervi e angosce, ricevere le tue chiamate all’improvviso mentre ero al lavoro, poterti aiutare nei tuoi problemi più o meno grandi che fossero, era bello vedere che ci completavamo per tutta una serie di caratteristiche che in una vita a due portano lontano, era bello litigare ma riuscire a sorriderci, litigare e non mancarci mai di rispetto. È questa la persona di cui mi sono innamorato, è questa la persona che volevo, l’altra, quella che avevo (o non avevo) affianco non mi piace, non fa per me, non è quello che voglio da una persona cui tengo, ne quello che voglio nella vita, la freddezza e la distanza di questo periodo ha cambiato qualcosa, il sentirsi dare per scontato, il non venir riconosciuto il proprio valore mi ha ferito profondamente, son cose a cui non posso e voglio rinunciare. Hai detto di avere sempre sentito la mia presenza, non so come tu facessi ma ti posso assicurare che ci sono stati dei giorni in cui ero molto lontano, anche se mai quanto in questo momento, ora si, sono lontano. E adesso che tutto è finito cosa rimane? Non so tu, ma in me c’è tanta amarezza, forse rabbia forse delusione per l’occasione persa, ma tantè, di più non si poteva fare, forse per il troppo affannarmi sono arrivato stanco e logoro e a quel punto i sentimenti lasciano lo spazio alla ragione, prendere una decisione è difficile, rimandarla perché non si è sicuri di fare la scelta giusta è straziante ma doveroso. Lascio tutto con la consapevolezza che stiamo gettando all’aria qualcosa di importante e irripetibile, la più grande occasione che la vita ci ha dato, sperando che non sia l’ultima per nessuno dei due, sono sicuro che qualcuno dall’alto, il destino, il caso o chissà, non sia molto felice di vederci sprecare così un miracolo che forse non siamo stati in grado di riconoscere. Non pensare che stia esagerando perché di un miracolo si tratta. Eravamo veramente le due parti di un intero, troppo simili per non combaciare, così diversi da incastrarci alla perfezione. Non sono io che sto rinunciando a te. Niente è irrecuperabile ma io non posso più far nulla, non ho più io la palla in mano. Dopo l’ultima volta che ho scritto a qualcuno mi ero ripromesso di non farlo mai più, però ci sono promesse che è giusto infrangere.
Chissà quante cose stò dimenticando di scrivere e dire, magari mi torneranno in mente nei momenti più impensabili della giornata, ma rimarranno nel cassetto che ho aperto fra testa e cuore, che ora son costretto a chiudere.