Strage di via D’Amelio, Mattarella: “La democrazia è stata più forte”

Le commemorazioni per il 33° anniversario della strage di via D'Amelio e le parole del presidente Mattarella.

A Palermo si sono svolte le commemorazioni per il 33° anniversario della strage di via D’Amelio, in cui persero la vita il giudice Paolo Borsellino e cinque agenti della sua scorta. Diverse iniziative hanno coinvolto cittadini, istituzioni e giovani, con la presenza di autorità e familiari delle vittime.

Le parole di Mattarella 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha ricordato la figura di Paolo Borsellino e il sacrificio degli agenti della scorta. “La democrazia è stata più forte della strategia stragista della mafia”, ha dichiarato Mattarella, sottolineando il valore della memoria e dell’impegno civile. Il presidente ha aggiunto: “La Repubblica non dimentica il sacrificio di chi ha difeso le istituzioni e la legalità”. Mattarella ha poi evidenziato come la società italiana abbia saputo reagire con fermezza agli attacchi mafiosi di quegli anni.

Le iniziative in via D’Amelio 

In via D’Amelio, bambini e ragazzi hanno partecipato a giochi e attività per ricordare Borsellino e la sua scorta. Le iniziative sono state organizzate per trasmettere ai più giovani il valore della legalità e della memoria. Alcuni studenti hanno letto brani e pensieri dedicati alle vittime della strage. Presenti anche rappresentanti delle istituzioni locali e familiari di Borsellino, che hanno deposto fiori sul luogo dell’attentato.

La proposta di beatificazione 

Don Massimiliano Purpura avrebbe proposto la beatificazione di Paolo Borsellino. La proposta sarebbe stata accolta con interesse da parte di alcuni fedeli e cittadini presenti alle commemorazioni. Non risultano dichiarazioni ufficiali della Chiesa in merito alla richiesta che potrebbe essere oggetto di discussione nei prossimi mesi.

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