Giubileo dei Giovani: un milione in festa a Tor Vergata per la messa di Papa Leone XIV

Papa Leone XIV torna a Tor Vergata per la messa del Giubileo dei giovani. Migliaia di ragazzi presenti all'evento, tra veglia, preghiera e testimonianze. Le parole del Pontefice durante la celebrazione.

Papa Leone XIV è tornato a Tor Vergata per celebrare la messa del Giubileo dei giovani. Migliaia di ragazzi si sono radunati nell’area universitaria per partecipare all’evento, che ha visto momenti di preghiera, musica e testimonianze. Le immagini mostrano una grande folla raccolta sotto il sole, con bandiere e striscioni provenienti da diverse parti del mondo.

La veglia e le parole del Papa 

Durante la veglia, Papa Leone XIV si è rivolto ai giovani parlando di Gesù come “la verità che rende liberi”. Il Pontefice ha invitato i presenti a donarsi agli altri, sottolineando che “la felicità non si compra, ma si dona”. Secondo Vatican News, il Papa ha detto: “Non abbiate paura di sognare in grande e di donare la vostra vita per qualcosa che vale”. Ha poi aggiunto: “Gesù non toglie nulla, ma dona tutto”. I giovani hanno ascoltato in silenzio, molti con le lacrime agli occhi, secondo quanto riportato dalle fonti.

La partecipazione dei giovani

Un bagno di folla straordinario, un’emozione collettiva palpabile e una celebrazione destinata a rimanere nella storia del pontificato di Leone XIV. La spianata di Tor Vergata si è riempita di oltre un milione di giovani pellegrini arrivati da ogni parte del mondo.

Dopo la veglia del sabato sera, animata da preghiere, canti e momenti di festa, alle 7.33 il Papa è atterrato con l’elicottero bianco sulla piazzola della spianata, accolto dal sindaco di Roma Roberto Gualtieri e dal sottosegretario Alfredo Mantovano. Poco dopo, Papa Leone XIV ha iniziato un lungo giro in papamobile tra i settori gremiti, raccogliendo bandiere e saluti da centinaia di migliaia di ragazzi in festa. Alle 9 è iniziata la messa, preceduta da un saluto plurilingue e da un messaggio intenso:

“Spero che abbiate riposato un po’. Ora inizieremo la più grande celebrazione che Cristo ci ha lasciato: la sua presenza nell’Eucaristia. Che questo sia un momento davvero memorabile per tutti noi.”

Un evento monumentale, una macchina organizzativa imponente

Secondo il prefetto di Roma Lamberto Giannini, la presenza è stimata oltre il milione: “Le aree sono tutte piene. È stato un lavoro complesso, ma svolto in grande armonia tra tutte le forze coinvolte”. Il sistema di sicurezza e soccorso ha retto alla perfezione, con 876 interventi sanitari registrati finora – la maggior parte risolti sul posto, solo 82 i trasferimenti ospedalieri.

A concelebrare con Leone XIV, 450 vescovi e 7000 sacerdoti. Un’immagine che richiama quella indimenticabile del Giubileo del 2000 con Giovanni Paolo II, proprio nella stessa spianata.

Giovani, pace e futuro

In mezzo a bandiere di 146 Paesi, sono state particolarmente visibili quelle dell’Ucraina e della Terra Santa, portate da giovani provenienti da aree di guerra. “Qui abbiamo trovato pace e acqua. Non siamo abituati a entrambe”, ha detto un ragazzo libanese. Il messaggio di Papa Leone si è rivolto proprio a loro:

“Lottate per costruire un mondo più umano, più giusto, più fraterno. Il futuro non si eredita, si costruisce insieme.”

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