Giornata della Memoria: commemorazioni in tutta Italia. Mattarella e Gualtieri ad Auschwitz

Mattarella e Gualtieri ad Auschwitz per gli 80 anni dalla liberazione. Celebrazioni organizzate in tutta Italia per ricordare la Shoah.

Mattarella e il sindaco di Roma Gualtieri ad Auschwitz

Il Giorno della Memoria è stato commemorato in tutta Europa con diverse iniziative significative per ricordare la tragedia della Shoah. Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella partecipa alle celebrazioni per gli 80 anni dalla liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, in Polonia. Presenti anche Carlo III, il presidente francese Emmanuel Macron, il presidente tedesco Frank-Walter Steinmeier, i presidenti di Estonia, Finlandia, Bulgaria, Ungheria, Malta, Moldavia, Slovacchia e Slovenia. Partecipano inoltre anche il cancelliere tedesco Olaf Scholz, il primo ministro olandese Dick Schoof, il premier svedese Ulf Kristersson e il capo del governo irlandese Micheál Martin. Anche il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, si è recato ad Auschwitz per rendere omaggio alle vittime dell’Olocausto. Nel discorso tenuto durante la cerimonia, Gualtieri ha sottolineato l’importanza di ricordare e di educare le nuove generazioni sulle atrocità del passato per evitare che simili eventi si ripetano in futuro. “La nostra città non fu estranea a questo eccidio di massa: 1.023 ebrei vennero rastrellati e poi deportati direttamente al campo di sterminio di Auschwitz. Di tutti loro soltanto 16 sopravvissero. Non dimenticheremo mai questo orrore e manterremo sempre viva la memoria di quei tempi bui”, ha dichiarato il sindaco della capitale.

Liliana Segre e le celebrazioni in Sinagoga

A Roma, un’altra figura di rilievo è stata protagonista delle celebrazioni per il Giorno della Memoria. La senatrice a vita Liliana Segre, sopravvissuta all’Olocausto, ha partecipato a una cerimonia nella Sinagoga di Roma, dove ha pronunciato un discorso toccante. Segre ha condiviso i suoi ricordi personali, sottolineando l’importanza di trasmettere la memoria storica alle nuove generazioni. “Ricordare è un dovere”, ha ribadito Segre, invitando tutti a mantenere viva la memoria delle vittime e delle loro storie, perché solo attraverso il ricordo si può sperare di prevenire i crimini dell’intolleranza e dell’odio.

Eventi in tutta Italia

Le commemorazioni per il Giorno della Memoria si sono svolte in tutta Italia, con iniziative che hanno coinvolto istituzioni e società civile. In diverse città, tra cui Trieste, sono state organizzate cerimonie per ricordare figure storiche che si sono opposte al regime nazista e fascista. La polizia di Trieste ha ricordato Giovanni Palatucci, un funzionario che, durante la Seconda Guerra Mondiale, salvò la vita a numerosi ebrei. Inoltre, altre città in Italia e in Europa hanno organizzato eventi pubblici, incontri e mostre per sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza del ricordo e della lotta contro l’antisemitismo. Tutto ciò testimonia un impegno condiviso a livello globale per mantenere viva la memoria e promuovere la tolleranza e il rispetto reciproco fra i popoli affinché il ricordo delle atrocità passate possa guidare verso un futuro di pace e convivenza.

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