Delitto Cecchettin, Turetta in Italia sabato, i funerali di Giulia a Padova

Sarà estradato -sabato mattina- Filippo Turetta arrestato in Germania quale autore dell’omicidio dell’ex fidanzata Giulia Cecchettin. Ottenuta la richiesta della Procura di Venezia, il tribunale regionale superiore di Naumburg ha concesso il nullaosta senza aver bisogno di convocare una nuova udienza, dato che il giovane -quando è stato ascoltato dal magistrato tedesco- ha accettato la procedura semplificata di consegna all’Italia.

Il 22enne, detenuto nel carcere di Halle, rientrerà con un volo dell’aeronautica militare che atterrerà direttamente a Venezia e non a Roma come ipotizzato in prima battuta. Lo scorteranno i carabinieri dello Scip, il servizio di cooperazione internazionale di polizia. Allo sbarco gli verrà subito notificata l’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal gip del tribunale veneto e contestate le accuse di omicidio volontario aggravato e sequestro di persona. A distanza di quarantott’ore, l’interrogatorio di garanzia davanti ai magistrati italiani. L’autopsia sul corpo di Giulia si dovrebbe svolgere l’1 dicembre. Poi, le indagini andranno avanti con altri accertamenti e saranno eseguiti gli esami sulle tracce di sangue ritrovate laddove sarebbero avvenute le aggressioni che hanno portato al decesso. Turetta, che potrà nominare un consulente tecnico, ha visto intanto il suo legale Emanuele Compagno affiancato dal prof. Giovanni Caruso, ordinario di diritto penale all’Università di Padova. La difesa non esclude di chiedere la perizia psichiatrica dell’accusato.

Non ancora fissata la data dei funerali di Giulia che, anche per il prevedibile afflusso di gente, si terranno presso la Basilica di Santa Giustina a Padova, celebrati dal vescovo Claudio Cipolla. Il corteo funebre dovrebbe successivamente spostarsi nella parrocchia di Saonara dove potrà essere dato alla ragazza un ultimo saluto. In un audio diffuso dalla trasmissione “Chi l’ha visto” si sente Giulia confidare alle amiche, dopo averlo lasciato ad agosto, di volersi definitivamente staccare dal ragazzo che la ricattava però moralmente con la minaccia di farsi del male.

Il Comune di Vigonovo si costituirà parte civile nel processo contro Turetta e vorrebbe istituire una borsa di studio a nome della laureanda in ingegneria biomedica, oltre che intitolarle una piazza. Il sindaco Martello conferma: “Ogni iniziativa sarà concordata con il padre Gino, ma siamo certi che Giulia non sarà dimenticata da questa amministrazione né dalle prossime”.

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