Conclave, chi sarà il successore di Papa Francesco? Le ipotesi sui cardinali papabili

Analisi dei possibili successori di Papa Francesco in vista del prossimo Conclave.

I principali candidati al Soglio Pontificio

Con la morte di Papa Francesco il 21 aprile 2025, la Chiesa cattolica si prepara a un nuovo Conclave per eleggere il suo successore. Saranno 135 i cardinali elettori, provenienti da 71 Paesi, a riunirsi in Vaticano per scegliere il prossimo Pontefice. La maggioranza di questi cardinali è stata nominata da Papa Francesco, il che potrebbe influenzare l’orientamento del futuro Papa.

Pietro Parolin (Italia, 70 anni)

Attuale Segretario di Stato vaticano, Parolin è considerato un diplomatico esperto e una figura di continuità tra le diverse correnti della Chiesa. La sua esperienza nella diplomazia vaticana lo rende un candidato forte per guidare la Chiesa in tempi complessi.

Matteo Zuppi (Italia, 69 anni)

Arcivescovo di Bologna e presidente della Conferenza Episcopale Italiana, Zuppi è noto per il suo impegno nel dialogo interreligioso e per le sue posizioni progressiste. La sua vicinanza alle periferie e l’attenzione ai temi sociali lo rendono un candidato in linea con l’approccio pastorale di Papa Francesco.

Luis Antonio Tagle (Filippine, 67 anni)

Prefetto del Dicastero per l’Evangelizzazione, Tagle è spesso descritto come l'”asiatico Francesco” per la sua empatia e attenzione ai poveri. La sua elezione rappresenterebbe un segnale di apertura verso l’Asia, regione in crescita per la Chiesa cattolica.

Jean-Marc Aveline (Francia, 66 anni)

Arcivescovo di Marsiglia, Aveline è apprezzato per il suo impegno nel dialogo interreligioso, in particolare con l’Islam. La sua elezione potrebbe rafforzare il ruolo della Chiesa in Europa e promuovere la coesione sociale in un continente segnato da tensioni religiose.

Peter Erdő (Ungheria, 72 anni)

Arcivescovo di Esztergom-Budapest, Erdő è considerato un conservatore moderato con una solida formazione teologica. La sua elezione potrebbe rappresentare un ritorno a un papato più tradizionale, mantenendo però un equilibrio con le esigenze contemporanee.

Robert Sarah (Guinea, 79 anni)

Ex prefetto della Congregazione per il Culto Divino, Sarah è noto per le sue posizioni conservatrici e la difesa della liturgia tradizionale. La sua elezione segnerebbe un netto cambiamento rispetto all’approccio di Papa Francesco, ma la sua età avanzata potrebbe rappresentare un ostacolo.

Peter Turkson (Ghana, 76 anni)

Con una lunga esperienza in Curia e un forte impegno per la giustizia sociale, Turkson è considerato un candidato di compromesso tra le diverse correnti della Chiesa. La sua elezione sarebbe storica, rappresentando il primo Papa africano dell’era moderna.

Joseph Tobin (USA, 72 anni)

Arcivescovo di Newark, Tobin è noto per la sua apertura e il suo impegno nel trattare le crisi degli abusi nella Chiesa. La sua elezione potrebbe rafforzare la presenza della Chiesa in Nord America e promuovere un approccio più trasparente e inclusivo.

Fridolin Ambongo (Repubblica Democratica del Congo, 64 anni)

Arcivescovo di Kinshasa, Ambongo è apprezzato per il suo impegno nella giustizia sociale e nella promozione della pace. La sua elezione rappresenterebbe un segnale forte verso l’Africa e le sfide che il continente affronta.

Un Conclave aperto a molte possibilità

L’ampia diversità tra i cardinali elettori e l’assenza di un candidato favorito rendono questo Conclave particolarmente aperto. Le discussioni si concentreranno su temi come la riforma della Curia, la gestione delle crisi degli abusi, il dialogo interreligioso e la presenza della Chiesa nelle periferie del mondo. La scelta del nuovo Papa sarà cruciale per determinare la direzione futura della Chiesa cattolica.

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