Franco Maresco presenta ‘Un film fatto per Bene’ alla 82ª Mostra del Cinema di Venezia, un’opera che esplora il rapporto tra il regista e Carmelo Bene, attraverso un film mai completato sul celebre attore e regista teatrale.
Trama e struttura narrativa
Il punto di partenza è il fallimento – o forse il sabotaggio – di un film su Carmelo Bene, uno dei protagonisti del cinema e del teatro sperimentale italiano. Le riprese vengono interrotte a causa di incidenti, e l’esasperato produttore Andrea Occhipinti stacca la spina. Franco Maresco accusa la produzione di un vero e proprio “filmicidio” e sparisce. Da qui parte l’indagine narrativa affidata all’amico e sceneggiatore Umberto Cantone, che intervista collaboratori, attori e chiunque abbia avuto a che fare col progetto, ricostruendo così la personalità e la poetica di Maresco – corrosiva, apocalittica e in continuo conflitto con il sistema cinematografico.
La presenza di Maresco nel film
A differenza dei suoi lavori precedenti, in ‘Un film fatto per Bene’ Maresco appare direttamente in scena, non solo come voce narrante ma anche come figura fisica. In una scena particolare, il regista si confessa in un convento, con il suo volto frammentato dalla grata del confessionale, simboleggiando la sua introspezione e le sfide personali affrontate durante la realizzazione del film. Questa scelta enfatizza il coinvolgimento personale di Maresco nel progetto e la sua riflessione sul proprio percorso artistico.
Riflessioni sul cinema italiano
Il film offre anche una critica al panorama cinematografico italiano contemporaneo. Maresco esprime il suo disappunto verso le produzioni attuali, evidenziando le difficoltà nel realizzare opere che si discostano dai canoni tradizionali. Attraverso ‘Un film fatto per Bene’, il regista mette in discussione le dinamiche dell’industria cinematografica e la sua capacità di accogliere progetti innovativi e sperimentali.
Venezia 2025: anteprima, premi e distribuzione
Un film fatto per Bene ha fatto il suo debutto mondiale il 5 settembre 2025 nella concorrenza ufficiale della 82ª Mostra del Cinema di Venezia, in contemporanea con l’uscita nelle sale italiane per Lucky Red, con distribuzione del film nelle sale cinematografiche italiane. È il secondo film di Maresco in concorso a Venezia dopo La mafia non è più quella di una volta (2019). Il film è stato prodotto da Andrea Occhipinti (Lucky Red), Marco Alessi (Dugong Films) e Daniele Occhipinti (Eolo Films), con il sostegno del Ministero della Cultura, della Sicilia Film Commission e della Apulia Film Commission. Le vendite internazionali sono gestite da True Colours.
Conclusione
Un film fatto per Bene è un’opera radicale, ribelle, che disintegra i canoni cinematografici per riaffermare un cinema personale, autodistruttivo e geniale. È un film sul fallimento, ma anche un film che resiste, un anti-film che prova il contrario: che l’esistenza può essere più potente della forma definita.