Dopo diverse apparizioni enigmatiche nel Marvel Cinematic Universe, il film ‘Thunderbolts*’ offre finalmente una comprensione chiara del ruolo di Valentina Allegra de Fontaine, interpretata da Julia Louis-Dreyfus. La pellicola, uscita il 30 aprile, approfondisce le sue vere intenzioni e il suo passato, gettando luce su uno dei personaggi più misteriosi della saga.
Le vere intenzioni di Valentina Allegra de Fontaine
In ‘Thunderbolts*’, Valentina Allegra de Fontaine emerge come una figura centrale con obiettivi ambiziosi. Il suo scopo principale è creare un supereroe potentissimo, una sorta di “Superman” controllabile, noto come Sentry. Per raggiungere questo obiettivo, Valentina recluta individui con abilità straordinarie ma con un passato travagliato, tra cui Yelena Belova, Ghost, U.S. Agent e Taskmaster. Questa squadra viene inviata in una missione che si rivela essere una trappola, con l’intento di eliminare eventuali minacce interne e consolidare il potere di Valentina.
Il passato oscuro di Valentina e la creazione di Sentry
Il film rivela dettagli significativi sul passato di Valentina. Da bambina, ha involontariamente causato la morte del padre, un evento traumatico che ha segnato profondamente la sua vita. Successivamente, è stata cresciuta e addestrata da un’organizzazione misteriosa, che l’ha trasformata nella donna determinata e spietata che conosciamo. Questi eventi hanno alimentato il suo desiderio di creare Sentry, un supereroe derivante da esperimenti su individui instabili. L’unico successo di questi esperimenti è Bob, un ex tossicodipendente con un lato oscuro capace di far rivivere i traumi peggiori a chiunque lo tocchi.
La reazione della squadra e le conseguenze finali
Quando Yelena scopre i piani di Valentina, decide di agire. Taskmaster perde la vita nel tentativo di fermare Valentina, mentre il resto della squadra si unisce a Bucky Barnes e Red Guardian per contrastare le sue macchinazioni. Nonostante gli sforzi del team, Valentina riesce a sfuggire all’arresto e annuncia i Thunderbolts come i nuovi Avengers, consolidando ulteriormente la sua posizione di potere. Questa svolta lascia il pubblico con una comprensione più profonda e complessa del personaggio di Valentina, rendendo difficile non provare una certa empatia per lei, nonostante le sue azioni discutibili.