“La vita da grandi”: un film che racconta l’autismo con tenerezza e umorismo

Il nuovo film "La vita da grandi" esplora il tema dell'autismo attraverso una storia toccante e divertente.

“La vita da grandi” segna il debutto alla regia dell’attrice Greta Scarano, presentando una commedia che affronta con delicatezza e ironia il tema dell’autismo e le dinamiche familiari ad esso correlate. Il film, ispirato al libro autobiografico “Mia sorella mi rompe le balle. Una storia di autismo normale” dei fratelli Damiano e Margherita Tercon, è uscito nelle sale italiane il 3 aprile 2025, in prossimità della Giornata Mondiale della Consapevolezza sull’Autismo, celebrata il 2 aprile

Trama

La protagonista, Irene Nanni (interpretata da Matilda De Angelis), è una giovane donna che lavora a Roma in un’azienda produttrice di pannelli solari. La sua vita subisce un cambiamento improvviso quando la madre Piera (Maria Amelia Monti) la richiama a Rimini per occuparsi del fratello maggiore Omar (Yuri Tuci), un uomo autistico di 40 anni, mentre lei deve sottoporsi a esami medici. Irene, che non vede il fratello da anni, si trova a confrontarsi con le aspirazioni di Omar, il quale sogna di diventare un rapper famoso. Determinata a renderlo più autonomo, Irene lo sottopone a un “corso intensivo per diventare adulti”, affrontando insieme a lui sfide e scoperte che li porteranno a una maggiore comprensione reciproca.

Cast

Il film vanta un cast di talento:

  • Matilda De Angelis nel ruolo di Irene Nanni.
  • Yuri Tuci interpreta Omar Nanni.
  • Maria Amelia Monti è Piera, la madre.
  • Paolo Hendel veste i panni di Walter, il padre.
  • Ariella Reggio nel ruolo della zia Marilù.
  • Gloria Coco interpreta la nonna Cleta.
  • Adriano Pantaleo è Ugo.
  • Christian Ginepro interpreta Ludovico.

Produzione e ispirazione

Greta Scarano ha deciso di portare sul grande schermo questa storia dopo aver conosciuto i fratelli Tercon durante un provino a Italia’s Got Talent. Il loro libro autobiografico ha fornito la base per una sceneggiatura che mira a raccontare l’autismo in modo autentico, lontano dagli stereotipi, evidenziando le sfide quotidiane e le dinamiche familiari connesse.

Accoglienza della critica

“La vita da grandi” ha ricevuto recensioni positive dalla critica. Manuela Santacatterina di Movieplayer.it ha elogiato il film per la sua capacità di trattare l’autismo con autenticità, rispetto e ironia, sottolineando l’assenza di forzature nella narrazione. Lorenzo Ciofani di Cinematografo ha evidenziato la performance di Matilda De Angelis, descrivendola come “garante di credibilità” e capace di incarnare il carattere complesso del suo personaggio.

Tematiche e messaggio

Il film esplora temi come l’autonomia, l’inclusione e le relazioni familiari. Attraverso il rapporto tra Irene e Omar, la pellicola mette in luce le difficoltà e le gioie di chi vive accanto a persone con neurodiversità, evidenziando l’importanza di accettare le diversità e di guardare oltre le etichette.

Conclusione

“La vita da grandi” rappresenta un esordio promettente per Greta Scarano alla regia, offrendo una commedia che riesce a coniugare umorismo e sensibilità nel trattare un tema complesso come l’autismo. Grazie a interpretazioni convincenti e a una sceneggiatura ben costruita, il film invita lo spettatore a riflettere sull’importanza dell’inclusione e sul valore delle relazioni familiari autentiche.

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