Final Destination: Bloodlines segna il ritorno della celebre saga horror nelle sale italiane a partire dal 15 maggio 2025. Questo sesto capitolo, diretto da Zach Lipovsky e Adam Stein, funge da prequel, esplorando le origini della serie e introducendo nuove dinamiche narrative.
Una nuova prospettiva temporale
In Bloodlines, la trama si apre nel 1969 con una premonizione che anticipa un disastro imminente. Successivamente, la narrazione si sposta ai giorni nostri, seguendo le vicende di un nuovo gruppo di personaggi. Questa scelta narrativa mira a sorprendere gli spettatori abituali della serie, offrendo una prospettiva inedita e approfondendo la mitologia della saga.
L’addio di Tony Todd
Il film rappresenta anche l’ultima apparizione sullo schermo dell’attore Tony Todd, noto per il ruolo di William Bludworth nella serie. Todd, scomparso lo scorso anno, ha girato la sua scena finale mentre era malato. I registi Lipovsky e Stein hanno deciso di permettergli di rivolgersi direttamente ai fan, rompendo la quarta parete e offrendo un addio autentico e toccante. Il produttore Craig Perry ha descritto questo momento come “magico e impattante”, sottolineando il profondo legame tra Todd e gli appassionati della saga.
Un’evoluzione della formula originale
I creatori originali della serie, James Wong e Glen Morgan, hanno scelto di rappresentare la Morte come una forza astratta e invisibile, anziché personificarla. Questa decisione ha conferito alla saga un carattere distintivo, differenziandola da altri franchise horror. Con Bloodlines, i registi attuali hanno introdotto cambiamenti significativi nella struttura narrativa, mantenendo l’essenza della serie ma offrendo nuove sorprese agli spettatori.
Final Destination: Bloodlines promette di rinvigorire la serie con una combinazione di elementi familiari e innovazioni, attirando sia i fan di lunga data che nuovi spettatori.