Tra pochi giorni uscirà al cinema il tanto atteso nuovo film di Ferzan Özpetek dal titolo Diamanti che vede la partecipazione di 18 attrici del cinema italiano, molte delle quali hanno già lavorato con il regista turco.
La pellicola è ambientata nella Roma degli anni Settanta, in una sartoria di abiti per il cinema gestita da sue sorelle (Jasmine Trinca e Luisa Ranieri), attorno alle quali ruotano le vite di figlie, madri, mogli e nonne. Intervistato dal magazine Rolling Stone Özpetek ha spiegato il concetto base su cui poggia il film:
“Quest’idea della vita e della finzione che si confondono è la cosa più bella, secondo me. Ed è vera. Io racconto un mondo che conosco, che ho vissuto da assistente alla regia. Stavo lì, in quelle sartorie, e in certi momenti volevo essere invisibile perché mi vergognavo, però ero felicissimo di essere presente”.
E a proposito del ruolo delle donne nella sua esistenza il regista afferma: “Sono cresciuto in un ambiente molto femminile, ho avuto un’infanzia con tutte queste zie… Ma è come se del femminile mi fossi reso conto solo adesso. Sai, delle cose belle e importanti della vita te ne accorgi dopo, non nel momento in cui le vivi”.
Ferzan Özpetek rivela poi di avere dedicato il film a tre icone del cinema italiano come Mariangela Melato, Virna Lisi e Monica Vitti e sul rapporto con il suo pubblico ha le idee chiare: “L’arte va condivisa, se non è condivisa non è più niente. C’è una differenza molto sottile tra l’essere commerciale e l’essere condiviso. Quando fai un bel film e dai al pubblico quella sensazione, ecco: quella è la condivisone. Io mi stupisco sempre. Succede perché io da anni mi metto nudo nelle loro mani, con tutti i miei sentimenti”.