“Diabolik” porta sul grande schermo l’antieroe dei fumetti, creato nel 1962, precursore della nascita del genere del fumetto nero italiano. Il nuovo gioiellino dei Manetti Bros non è soltanto un film di azione ma è anche enigmaticamente romantico.
Il film, uscito nelle sale il giorno dopo Spider-Man: No Way Home, ha fatto sì che avessimo a disposizione ben due proiezioni tratte da fumetti tra cui poter scegliere. Non è un caso considerando che Paolo Del Brocco, l’AD Rai Cinema, aveva tempo fa annunciato:
“…Sarà un film grosso e tutto italiano, un cinecomic all’italiana: speriamo di farlo come quelli della Marvel. Ad ogni modo vogliamo un film che possa rispecchiare fedelmente Diabolik e la sua storia. “
L’intento è riuscito. Ci hanno regalato una versione cinematografica del racconto senza doverlo a tutti i costi portare nella nostra quotidianità; ma riuscendo sapientemente a farlo rivivere nella sua: negli anni 60, nelle ombre, nelle luci fioche, nei costumi. Complice sicuramente un cast tutto italiano. Diabolik è interpretato da Luca Marinelli, stella ormai consolidata del cinema nazionale. L’attore, con i suoi occhi di ghiaccio, riesce a rendere il famoso sguardo del ladro, unico elemento riconoscibile quando indossa la sua tuta nera. La bella e talentuosa Miriam Leone è Eva Kant, la ricca ereditiera di cui tutti sono infatuati che si infatua del ladro, ma è di contro anche la “femme fatale” a cui neanche Diabolik riesce a resistere.
I due attori incarnano alla perfezione lo spirito libero e trasgressivo, chiaramente anarchico, dei personaggi che interpretano. L’antitesi del protagonista, invece, è rappresentata sapientemente da Valerio Mastandrea che personifica la giustizia e interpreta la legge nei panni dell’ispettore Ginko. Non da meno l’interpretazione di Serena Rossi, nel ruolo di Elisabeth, fidanzata del ladro, ignara della doppia identità del fidanzato che si limita a condurre una vita agiata. Si può palesemente affermare che se Ginko è l’antitesi di Diabolik, Eva Kant è quella di Elisabeth e la pellicola lo rende chiaro nel momento in cui ci mostra Eva diventare la complice del genio del crimine mentre la fidanzata di quest’ultimo è “imprigionata” in una gabbia dorata, la sua bella villa.
La colonna sonora è stata curata da Pivio e Aldo de Scalzi, storici collaboratori dei fratelli Manetti. Presente anche Manuel Agnelli, interprete delle canzoni: “La profondità degli abissi” e “Pam Pum Pam“.
I due fratelli registi e sceneggiatori della pellicola insieme a Michelangelo La Neve sono già a lavoro per il loro prossimo film. Si stanno, infatti, svolgendo le riprese del sequel di Diabolik, previsto nelle sale per il 16 dicembre 2022.