Si è da poco conclusa la 67^ edizione dei David di Donatello, uno dei premi cinematografici più prestigiosi a livello nazionale.
Ad aprire la kermesse, dopo il saluto agli ospiti di Carlo Conti, l’intervento del Ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Poi il trionfale ingresso in abito rosso dell’attrice, cantante, scrittrice e star del web Drusilla Foer.
Il David di Donatello per il miglior attore non protagonista è andato a Eduardo Scarpetta per “Qui rido io” di Mario Martone. “Mario mi disse che tutto nacque perché ritrovò il manoscritto originale di ‘Qui rido io’ che mio padre Mario ha consegnato all’altro Mario 25 anni fa. Premio dedicato a mio padre che ho perso a undici anni e mezzo, a mia mamma a casa che mi sta guardando, a mia sorella, a Mario. Evviva il cinema e tanta merda a tutti gli altri”. Queste il suo discorso, complice una forte emozione.
Ha ricevuto il David Speciale Sabrina Ferilli. Spezzoni dei più importanti film che l’hanno vista protagonista, tuffo nei ricordi e nella sua eterogenea e multiforme filmografia. Questi i momenti salienti che hanno caratterizzato la sua premiazione.
Si è aggiudicato un David Speciale anche il regista Antonio Capuano.
Il premio come miglior regista esordiente è andato a Laura Samani con “Piccolo Corpo”.
Il riconoscimento alla carriera, quest’anno, è andato ad una visibilmente commossa Giovanna Ralli.
Davvero molto commovente anche l’esibizione di Umberto Tozzi, sul palco dei Cinecittà Studios con le sue Ti amo, Stella stai, Gloria.
Premiato come migliore film internazionale “Belfast“, regia di Kenneth Branagh. A ritirare la prestigiosa statuetta un dodicenne Jude Hill, direttamente da Gilford.
Si è aggiudicato il premio per la migliore regia il cineasta campano Paolo Sorrentino. Il suo “È stata la mano di Dio” ha vinto anche il premio come Miglior Film.
Omaggio a Vittorio de Sica e a Monica Vitti
David di Donatello 2022 ha celebrato un autentico mito del cinema italiano, l’intramontabile Vittorio De Sica, assegnando a Drusilla Foer il difficile compito di intonare alcune note della sua Parlami d’amore Mariù.
Un tributo è andato anche all’iconica Monica Vitti, ricordata dal pubblico con una grande standing ovation.
Scopriamo insieme tutti i vincitori della manifestazione italiana dedicata al cinema italiano
MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
- Teresa Saponangelo (È stata la mano di Dio)
MIGLIORE SCENOGRAFIA
- Freaks Out – Massimiliano Sturiale
MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
- Eduardo Scarpetta (Qui rido io)
DAVID DELLO SPETTATORE
- Me contro Te – Il film: Il mistero della scuola incantata, regia di Gianluca Leuzzi
MIGLIOR FILM
- È stata la mano di Dio
MIGLIOR REGIA
- Paolo Sorrentino (È stata la mano di Dio)
MIGLIOR REGISTA ESORDIENTE
- Laura Samani (Piccolo Corpo)
MIGLIOR PRODUTTORE
- Freaks Out – Andrea Occhipinti, Stefano Massenzi, Mattia Guerra (Lucky Red); Gabriele Mainetti (Goon Films); Rai Cinema
MIGLIOR ATTORE PROTAGONISTA
- Silvio Orlando (Ariaferma)
MIGLIOR ATTRICE PROTAGONISTA
- Swami Rotolo (A Chiara)
MIGLIOR SCENEGGIATURA ORIGINALE
- Leonardo Di Costanzo – Bruno oliviero – Valia Santella (Ariaferma)
MIGLIOR SCENEGGIATURA NON ORIGINALE
- Monica Zappelli – Donatella Di Pietrantonio (L’Arminuta)
MIGLIOR COLONNA SONORA
- I Fratelli De Filippo – Nicola Piovani
MIGLIOR CANZONE
- Diabolik- LA PROFONDITA’ DEGLI ABISSI (MANUEL AGNELLI)
MIGLIOR FOTOGRAFIA (quest’anno, un ex aequo)
- È stata la mano di Dio – Daria D’Antonio
- Freaks Out – Michele D’Attanasio
MIGLIOR TRUCCO
- Freaks Out – Diego Prestopino, Emanuele De Luca, Davide De Luca
MIGLIORI COSTUMI
- Qui rido io – Ursula Patzak
MIGLIORI ACCONCIATURE
- Freaks Out – Marco Perna
MIGLIOR MONTAGGIO
- Ennio – Massimo Quaglia, Annalisa Schillaci
MIGLIOR SUONO
- Ennio
MIGLIORI EFFETTI VISIVI
- Freaks Out
MIGLIOR DOCUMENTARIO
- Ennio – Giuseppe Tornatore
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
- Maestrale – Nico Bonomolo
MIGLIOR FILM STRANIERO
- Belfast – Kenneth Branagh
DAVID GIOVANI
- È stata la mano di Dio – Paolo Sorrentino