Biancaneve: la bufala dell’avvoltoio nero e il flop del film Disney al boxoffice in America

Un'immagine virale di Biancaneve con un avvoltoio nero è stata smentita, mentre il film live-action della Disney non convince il pubblico americano.

L’immagine dell’avvoltoio nero è una bufala

Negli ultimi giorni un’immagine di Biancaneve con un avvoltoio nero ha fatto il giro del web, suscitando curiosità e polemiche. Tuttavia si tratta di una bufala: l’immagine è stata manipolata digitalmente e non rappresenta una scena reale né del film né del trailer. La Disney non ha mai incluso un avvoltoio nero nel suo nuovo adattamento live-action di Biancaneve.

Flop al botteghino USA

Nonostante un investimento di circa 270 milioni di dollari, il film ha incassato solo 43 milioni nel weekend d’apertura negli Stati Uniti, con un punteggio del 43% su Rotten Tomatoes. Le critiche si sono concentrate sulla scelta di Rachel Zegler nel ruolo di Biancaneve e sull’uso dell’ intelligenza artificiale per rappresentare i sette nani, suscitando accuse di discriminazione nei confronti degli attori con nanismo. Contrariamente ai brutti risultati registrati negli Stati Uniti, in Italia il film ha ottenuto un buon riscontro al botteghino, debuttando al primo posto.

Critiche e polemiche

Una delle principali controversie che ha accompagnato l’uscita del remake di Biancaneve riguarda la scelta di Rachel Zegler, attrice di origini latine, per il ruolo della protagonista. Questa decisione ha suscitato un acceso dibattito sulla fedeltà al materiale originale e sull’importanza della rappresentazione etnica nei remake cinematografici. Alcuni critici ritengono che l’ingresso di Zegler nel cast rappresenti un allontanamento dall’immagine tradizionale del personaggio di Biancaneve, mentre altri vedono in questa scelta un passo importante verso una maggiore inclusività nel cinema. Oltre al casting, il film ha apportato modifiche sostanziali alla trama originale. Tra le più evidenti, l’eliminazione della celebre canzone “Some Day My Prince Will Come” e la trasformazione dei sette nani in creature soprannaturali create tramite CGI, piuttosto che mantenere la loro rappresentazione tradizionale. Questi cambiamenti hanno diviso l’opinione pubblica: alcuni spettatori apprezzano l’aggiornamento della storia, ritenendo che rifletta meglio le sensibilità moderne, mentre altri considerano tali modifiche una distorsione dell’essenza del classico Disney del 1937.

Il remake di “Biancaneve” rappresenta un esempio di come le scelte creative e le dichiarazioni pubbliche possano influenzare la ricezione di un film. Le polemiche interne al cast, le critiche alle scelte stilistiche e la diffusione di informazioni false hanno contribuito a un’esperienza cinematografica travagliata per la Disney. Rimane da vedere come il film evolverà nelle prossime settimane e se riuscirà a riconquistare la fiducia del pubblico.

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