Alpha di Julia Ducournau: il film shock presentato a Cannes 2025

Il nuovo film di Julia Ducournau, 'Alpha', presentato al Festival di Cannes 2025, ha suscitato reazioni intense per la sua rappresentazione di una malattia che trasforma le persone in marmo, evocando l'epidemia di AIDS degli anni '80.

Al Festival di Cannes 2025, Julia Ducournau ha presentato ‘Alpha’, un film che ha scosso il pubblico per la sua rappresentazione intensa e disturbante. La pellicola racconta la storia di una tredicenne che, negli anni ’80, contrae una misteriosa malattia che trasforma le persone in statue di marmo, evocando l’epidemia di AIDS di quel periodo.

Una trama che richiama l’epidemia di AIDS

‘Alpha’ è ambientato negli anni ’80 e segue la vicenda di una ragazza di tredici anni che torna a casa con una ‘A’ incisa sul braccio, realizzata con un ago condiviso. La madre, medico di professione, teme che la figlia possa aver contratto una malattia trasmessa attraverso il sangue, che pietrifica letteralmente le persone, trasformandole in statue di marmo. Questa condizione aveva già colpito il fratello della madre anni prima. 

Reazioni contrastanti della critica

La critica italiana ha espresso opinioni divergenti su ‘Alpha’. Raffaele Meale di Quinlan ha assegnato al film un voto di 5.5, sottolineando che “l’innegabile talento visivo della regista sia annacquato da un accumulo di materiali continuo ed esasperato, e da una scarsa attenzione alla storia che sta raccontando”. D’altro canto, Simone Emiliani di Sentieri Selvaggi ha attribuito quattro stelle su cinque, descrivendo ‘Alpha’ come “un cinema impetuoso e abbagliante, tra più radicali degli ultimi anni”. 

Un film che divide il pubblico

‘Alpha’ ha suscitato reazioni intense tra gli spettatori, con alcuni che hanno manifestato malesseri fisici durante la proiezione. La rappresentazione grafica della malattia e le scene disturbanti hanno portato alcuni a svenire in sala, rendendo il film non adatto a persone sensibili.

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