I riflettori di Radio Kiss Kiss si accendono su un'opera unica: Jorit sta realizzando uno dei suoi incredibili murales direttamente sulla facciata di Casa Kiss Kiss a Sanremo in un evento senza precedenti. L'artista sta ritraendo una leggenda della nostra musica, Raffaella Carrà, ed è stato ospite nella nostra sede sanremese con Alfio.
«È un sogno che facciamo insieme, è una cosa che immaginavo da tempo e finalmente si realizza nel modo migliore. Dipingo volti, e volevo realizzare questo da sempre.» ha raccontato Jorit. Il volto presenta, come sempre, il cosiddetto human tribe, che descrive l'appartenenza alla comunità umana.
A proposito, lo street artist ci ha descritto perché la scelta di certe personalità. «Ci sono dei volti che per me raccontano delle storie, che in un'unica figura racchiudono libri, enciclopedie, sono persone che nella loro vita hanno fatto tantissimo. Sono volti del mondo dello spettacolo a volte, cantanti o magari attori, che hanno interpretato il loro fare arte in un modo diverso, per dare anche dei messaggi positivi.»
I murales hanno la possibilità di sparire, vista la loro collocazione: Jorit è pronto ad affrontare quest'idea quando realizza una sua opera? «Io sì. Voglio precisare che sono felicissimo perché è stata fatta una battaglia per le case nuove e coloro che l'hanno fatta sono tutti miei amici. Peraltro io vivo a Barra, vicinissimo all'opera [il ritratto di Maradona, ndr]. Dopo la battaglia per le case, nasce anche quella per l'arte. Le persone si stanno organizzando per fare pressione, mi utilizzano come "frontman" per sostenere la battaglia per salvare quest'opera. Sono usciti degli articoli sulla stampa internazionale, le persone vogliono che quest'opera rimanga perché è una delle poche cose che ci sono a San Giovanni. È diventato un po' simbolo, ci hanno fatto anche dei film. Ho incontrato il sindaco che mi ha assicurato che si riuscirà a salvare, vedremo come.»
E dal momento in cui l'ha realizzata, racconta Jorit, l'opera non è più sua, ma della comunità. «Assolutamente, da subito. Da quando realizzo l'ultimo tratto, l'opera non è più mia, ma di chi la vive e di chi la vede ogni giorno. Infatti, ci sono persone che la amano in maniera incredibile e molto più di me.» ha concluso l'artista.
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