La nostra Adriana Petro ha avuto il piacere di ospitare negli studi di Casa Kiss Kiss il tenente di vascello comandante della Guardia Costiera di Sanremo Isabella De Luca che ci ha ricordato due importanti anniversari e ci ha parlato del ruolo delle donne nelle forze armate.
Qui a Sanremo a Casa Kiss Kiss per il secondo anno consecutivo viene a trovarci il tenente di vascello comandante della Guardia Costiera di Sanremo Isabella De Luca . Bentornata su Radio Kiss Kiss!
Grazie e buon giorno a tutti gli ascoltatori di Radio Kiss Kiss.
Allora Isabella, come sta andando? Voi avete uno stand proprio di fronte Casa Kiss Kiss.
Si, quest’anno siamo dirimpettai. È presente questo nostro stand dove stiamo svolgendo un contest con la possibilità di esibirsi con una canzone a tema marinaresco o rispondere a domande in materia di sicurezza in mare per vincere dei piccoli gadget della Guardia Costiera. Ed è anche possibile provare un sensore virtuale in realtà aumentata per provare le sensazioni percepite da un nostro aerosoccorritore.
Questa è una cosa molto figa e anche importante. Invitiamo tutti in Piazzale Vesco e di fronte Casa Kiss Kiss c’è lo stand della Guardia Costiera. Quest’anno ricorrono due anniversari molto importanti. I 160 anni della Guardia Costiera e i 25 anni delle donne in Guardia Costiera e nelle forze armate. Io farei una riflessione su questo gap temporale. Solo 25 anni delle donne nelle forze armate.
Si, come dicevi ricorre questa data importante del 160° anniversario del corpo delle Capitanerie di porto e Guardia Costiera che verrà festeggiato con diversi eventi e momenti celebrativi su tutto il territorio nazionale e la presenza qui durante il Festival è uno di questi. E i 25 anni delle donne in Guardia Costiera, dove la loro presenza è sempre più crescente. Siamo quelli con il maggior numero come media percentuale di donne tra le proprie fila. È una scelta che sempre più ragazze compiono.
Questo è un dato importante da sottolineare.
È una scelta che tante ragazze fanno e un esempio è il mio comando qui a Sanremo all’Ufficio Circondariale Marittimo che vede la presenza di numerose ragazze in tutti i ruoli. Sia marescialli, truppa e io stessa, il comandante.
E quali sfide deve affrontare una donna comandante?
Io credo che le sfide siano le stesse di un comandante uomo. È un ruolo che implica tante responsabilità, competenza, professionalità, tanto sacrificio, ma credo che il fattore che faccia la differenza, a prescindere che si sia uomo o donna, è la passione per il proprio lavoro. Questo ci rende buoni comandanti.
Perché le donne scelgono più la Guardia Costiera?
La Guardia Costiera consente di accedere a numerosi profili professionali, anche in settori specialistici di tipo operativo. Per esempio, quest’anno si è abilitata la prima donna rescue swimmer, il nostro avamposto nel salvataggio in mare in quanto si tratta di una figura altamente specializzata con spiccate capacità natatorie che è in grado di soccorrere in acqua eventuali pericolanti e arrivare dove a volte non arrivano i mezzi navali.
Ultima domanda, poi ci salutiamo. Come si fa a conciliare la vita privata con la vita impegnativa da comandante?
Mi reputo fortunata perché mio marito è un collega. Da questo punto di vista ci comprendiamo molto, siamo di supporto reciproco. Però poi credo che il segreto sia rendere partecipi le nostre famiglie del nostro lavoro e non fargli semplicemente subire i sacrifici che questo lavoro comporta.
È una missione e ci vuole tanta condivisione. Grazie al tenente di vascello comandante della Guardia Costiera di Sanremo Isabella De Luca. Grazie per essere stata con noi!
Grazie a voi. Un saluto a tutti gli ascoltatori.