Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha incontrato Donald Trump a Washington. Dopo il colloquio, Zelensky ha espresso soddisfazione, definendo l’incontro “un passo importante”. In Ucraina, la popolazione guarda con speranza a possibili sviluppi diplomatici, ma il conflitto continua a causare vittime.
Zelensky e Trump a Washington: “Un passo importante”
Dopo il faccia a faccia con Donald Trump, Zelensky ha dichiarato attraverso Telegram: “A Washington ci sono stati dei colloqui importanti…. è stato fatto un passo importante, una dimostrazione di vera unità tra Europa e Stati Uniti. Le garanzie di sicurezza sono una questione fondamentale, come punto di partenza per porre fine alla guerra”.
“I leader sono venuti di persona per sostenere l’Ucraina e discutere di tutto ciò che ci avvicinerà a una pace reale, a un’architettura di sicurezza affidabile che proteggerà l’Ucraina e tutta l’Europa – ha commentato -. Continuiamo a lavorare, a coordinare le nostre azioni con tutti gli alleati che desiderano porre fine alla guerra in modo dignitoso. Grazie a tutti coloro che ci aiutano”.
Speranze e timori in Ucraina
In Ucraina, la notizia dell’incontro tra Zelensky e Trump è stata accolta con speranza. Molti cittadini vedono nel dialogo con Washington una possibile via per la fine delle ostilità. Tuttavia la situazione sul terreno resta difficile. Nelle ultime 24 ore, si sono registrate nuove vittime tra i civili nelle regioni orientali del Paese. Le autorità locali hanno parlato di “attacchi continui” e di una situazione umanitaria “sempre più complicata”. Nonostante ciò, il governo ucraino continua a puntare sulla diplomazia internazionale.
Putin apre a un bilaterale con Zelensky
Il presidente russo Vladimir Putin avrebbe dato il suo assenso a un incontro bilaterale con Zelensky entro la fine di agosto. La notizia è stata confermata da fonti del Cremlino, che parlano di “disponibilità al dialogo”. Zelensky, da parte sua, avrebbe accolto positivamente la possibilità di un confronto diretto con Putin. Le diplomazie dei due Paesi sarebbero già al lavoro per definire data e luogo dell’incontro.
