Turismo Italia: boom di stranieri e di gelati … al cioccolato

Turismo ed enogastronomia, con un focus sui gelati. Questo è il nuovo argomento della rubrica "Economia per tutti" con Luca Iovine.

L’estate 2023 si prospetta promettente per l’economia italiana, in particolare per il settore turistico ed enogastronomico. Secondo le previsioni dell’Istituto Demoskopika, l’Italia accoglierà quasi 127 milioni di turisti, con oltre 442 milioni di pernottamenti previsti. Quasi la metà degli arrivi (61 milioni) sono dall’estero e da soli genereranno 215 milioni di pernottamenti. Questi dati indicano un recupero significativo rispetto agli anni precedenti e fanno sperare in un ritorno ai livelli pre-Covid.

Dai dati raccolti, emerge che molte regioni italiane godranno di un andamento positivo dei flussi turistici. Tra le regioni con il miglior incremento percentuale dei pernottamenti, troviamo il Trentino Alto Adige (+15,4%), il Veneto (+14,8%), le Marche (+13,4%), ma quasi tutte le regioni italiane avranno incrementi a due cifre. Nel solo mese di luglio sono 15 milioni gli italiani in partenza ed il 70% (due su tre) privilegia le mete nazionali, con il mare in cima ai desideri. Molto gettonate anche le città d’arte, i piccoli borghi e gli agriturismi. Un aumento dei flussi turistici che porterà ad un indotto di circa 90 miliardi di euro all’economia nazionale.

L’appeal dei turisti per le destinazioni italiane dipende anche dalla qualità del nostro cibo. Secondo Coldiretti, la spesa turistica legata al settore alimentare potrebbe superare i 15 miliardi di euro nel 2023, superando persino la spesa per l’alloggio. Questo indica che i turisti sono disposti a investire una parte significativa del loro budget (un terzo della spesa complessiva) per sperimentare i piaceri della tavola durante le vacanze. L’enogastronomia italiana costituisce un vero e proprio motore trainante del settore turistico, con in testa pasta, caffè e cioccolato.

A questo proposito, non si può parlare di estate in Italia senza menzionare il gelato. Nonostante un aumento del 23% dei prezzi rispetto all’anno precedente, gli italiani (e gli stranieri) non rinunciano al piacere di gustare un gelato di qualità. Secondo un’analisi Istat, il gelato realizza un fatturato totale di 2,7 miliardi di euro e viene consumato in grandi quantità durante l’estate.

Le gelaterie artigianali e le aziende che producono gelato industriale stanno rispondendo alla domanda offrendo una varietà sempre maggiore di gusti e formati ma per quanto riguarda i gusti, i preferiti degli italiani rimangono i classici, con il cioccolato al primo posto seguito da pistacchio e nocciola. Tuttavia, c’è anche una crescente curiosità verso alcune novità come il panettone, lo zenzero e il peperoncino.

Va forte anche il gelato confezionato in gelateria o al bar (nel canale Out of Home, +20%) e al supermercato (Retail +3%). Insomma, il gelato gli italiani lo mangiano ovunque, in gelateria, a casa e passeggiando, anche in campagna nelle agri-gelaterie. Negli ultimi anni si è registrato un vero e proprio boom delle agri-gelaterie artigianali che garantiscono la provenienza della materia prima. La formula è interessante, “dalla stalla alla coppetta” e si utilizzano diverse specialità di latte: quello di asina o quello di capra, fino alla bufala o anche quello di pecora, che è la novità di quest’anno.

Se vuoi saperne di più, Luca Iovine e Raoul hanno parlato di questi temi, turismo ed enogastronomia, sabato mattina alle 8.25 nella rubrica “Economia per tutti”.

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