Trump impone dazi del 25% sulle auto: impatto sull’industria globale e sull’economia UE

Il presidente Trump ha annunciato dazi del 25% sulle auto importate, colpendo duramente l'industria automobilistica globale e l'Unione Europea.

L’annuncio di Trump scuote il settore automobilistico

Il presidente degli Stati Uniti Donald Trump ha annunciato l’introduzione di dazi del 25% sulle auto importate negli Stati Uniti. Questa decisione ha sollevato preoccupazioni significative nel settore automobilistico globale, in particolare in Europa. “Questi dazi sono un duro colpo per l’industria automobilistica”, ha dichiarato un portavoce dell’Associazione dei costruttori europei di automobili. L’obiettivo dichiarato di Trump è quello di raccogliere 100 miliardi di dollari per finanziare un taglio delle tasse federali e rilanciare l’industria nazionale. Tuttavia, le sanzioni potrebbero avere un impatto significativo anche sul settore automobilistico statunitense, considerando la forte dipendenza dei produttori dalle catene di fornitura globali. Un esempio emblematico è General Motors, che assembla all’estero il 40% dei veicoli venduti negli Stati Uniti, mentre Ford si attesta intorno al 20%. Questo scenario potrebbe tradursi in un aumento dei prezzi al consumo e in un rallentamento delle vendite per le principali case automobilistiche.

Impatto sull’industria automobilistica europea

L’Unione Europea è uno dei principali esportatori di automobili verso gli Stati Uniti, e i nuovi dazi potrebbero danneggiare gravemente il settore. Secondo alcune fonti, le case automobilistiche europee potrebbero subire perdite significative, con un impatto diretto sulla produzione e sull’occupazione. “Questi dazi non solo danneggiano le esportazioni europee, ma potrebbero anche avere ripercussioni sulla produzione negli Stati Uniti”, ha affermato un analista del settore. Le aziende europee con stabilimenti negli USA potrebbero dover affrontare costi più elevati e una riduzione della competitività.

Reazioni e possibili contromisure

Le reazioni all’annuncio di Trump non si sono fatte attendere. L’Unione Europea ha espresso preoccupazione e sta valutando possibili contromisure. “Stiamo esaminando tutte le opzioni disponibili per proteggere i nostri interessi”, ha dichiarato un portavoce della Commissione Europea. Alcuni esperti suggeriscono che l’UE potrebbe rispondere con dazi propri su prodotti americani, innescando una possibile guerra commerciale. Tuttavia, le trattative diplomatiche potrebbero ancora evitare un’escalation del conflitto commerciale tra le due sponde dell’Atlantico.

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