Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato di “Take it down”, che riguarda Meta e contenuti sensibili con la public policy director di Meta Laura Bononcini.
Buongiorno Laura benvenuta! Cos’è “Take it down”, in cosa consiste questa piattaforma?
«Buongiorno, grazie mille. Innanzitutto, l’obiettivo è quello di combattere un fenomeno che è molto traumatico, quello della condivisione di immagini private. Lo è perché crea questo senso di vulnerabilità perché qualcuno ha tradito la tua fiducia e può portare al rischio di sextorsion.»
Diciamo apertamente che è il peggior incubo di noi genitori.
«Assolutamente. Ed è una cosa che può capitare anche agli adulti ma che è molto grave per i ragazzi. Ragione per cui abbiamo lanciato questa collaborazione con il NCMEC, che è questo centro internazionale che si occupa della lotta contro la pedopornografia. Il progetto si chiama “Take it down” e l’obiettivo è quello di far sì che i ragazzi mantengano il controllo sulle proprie immagini private ed evitare che vengano mai caricate su Facebook, Instagram ma anche Messenger e Direct, per la versione non criptata ovviamente»
Allora, c’è www.takeitdown.it, perché c’è anche la versione italiana vero?
«Che è stata lanciata proprio in occasione del Safe Internet Day. Si va sul sito, si seguono le istruzioni e si assegna una sorta di impronta digitale, si chiama ash, al video o all’immagine in questione, facendo sì che ogni volta che qualcuno cercherà di caricarla su una piattaforma Meta o potenzialmente anche su altre piattaforme che aderiscono al progetto, non sarà possibile farlo. Questo è uno strumento molto importante per evitare la diffusione di questi contenuti.»
Spieghiamo meglio la dinamica. La novità è che anche i ragazzini possono accedervi direttamente senza l’ausilio dei genitori, che è tanta roba. Un ragazzino ha mandato un’immagine e vuole rimediare. Va su Take it down…
«Prende la foto o il video, segue tutte le indicazioni che gli vengono date. In realtà non dovrà inviarlo a nessuno.»
Nella piattaforma non si caricano né video né foto, semplicemente prende un frame e fa una specia di impronta digitale. Se quel video o quell’immagine venissero pubblicati, le piattaforme che hanno aderito non permetteranno la pubblicazione.
«Esatto, lo buttano giù direttamente. Il vantaggio è che nemmeno viene caricato. Perché solitamente trattandosi solitamente di contenuti di nudo, anche se venissero caricati, sarebbero i più facili da identificare per l’Intelligenza Artificiale che li butta giù. Ma questo è un passo ulteriore perché impedisce direttamente il caricamento. Un’ultima cosa che aggiungerei è che esiste anche un sistema per gli Over 18, per gli adulti. Lì si può andare sia sul sito di StopNCII o su quello di permessonegato, con la quale abbiamo lanciato quest’iniziativa essendo tra i primi Paesi.»
È un passo importantissimo. La privacy è una delle insidie più grandi dell’online. Sperando che la navigazione sui social diventi una cosa bella, un po’ com’era nata.
«Assolutamente. È una cosa molto importante. E vogliamo che le persone possano approfittarne e non averne paura.»
Grazia Laura!
«Grazie a voi!»