Questa mattina, in Good Morning Kiss Kiss, abbiamo parlato del Superbonus 90% con Alessandro Petruzzi di Federconsumatori.

Buongiorno, bentornato! Che differenza c’è tra il superbonus 110% e questo 90%?

«Buongiorno e Kiss Kiss a tutti! Il Superbonus 110% era la possibilità di detrarre a titolo individuale il 110% dei lavori per l’efficientamento energetico e la messa in sicurezza, per le villette e i condomini, con la cessione del credito o con la detrazione successiva. Conoscete la polemica di queste ore: il bonus è stato ridotto a 90% nel 2023; nel 2024 scenderà ancora al 70%, e nel 2025 al 65%. È rimasto in vigore il 110% per le unità immobiliari che a settembre 2022 avevano svolto almeno il 30% dei lavori. I pagamenti dovevano avvenire, così per il bonus 90%, con il bonifico parlante, cioè quello specifico fatto per dimostrare l’avvenuto pagamento. Siccome ci sono famiglie che rischiano di non vedere finiti i lavori perché non hanno risorse per la diminuzione da 100 a 90%, cioè coloro che hanno reddito che no supera 15.000 euro, si può fare richiesta di un ulteriore 10% di agevolazione, purché i lavori fossero iniziati e pagati entro il 31 ottobre. La domanda si fa dal 2 ottobre al 31 ottobre. Non c’è fretta, perché è vero che ci sono 20 milioni a disposizione, ma andranno assegnati fino a esaurimento purtroppo. Ma non si assegneranno in ordine a chi ha presentato domanda prima, ma chi ha fatto prima i pagamenti a partire dal primo gennaio 2023.»

Quindi non è un clickday per intenderci.

«No. Non c’è fretta perché la domanda si fa solo tramite il sito dell’Agenzia delle Entrate. C’è anche una buona spiegazione sul sito. Ma calcolare il reddito del titolare dell’unità immobiliare o chi ne fa godimento è abbastanza contorto. Quindi ci vuole tempo, è opportuno farsi aiutare e ragionarci. Invito a leggere attentamente le istruzioni.»

Grazie Petruzzi!

«Grazie!»