Spreco alimentare, può diventare risorsa per chi è in difficoltà

In Italia cresce il numero di persone in difficoltà. Banco Alimentare lavora per ridurre lo spreco alimentare e aiutare chi ha bisogno.

Questa mattina in Good Morning Kiss Kiss abbiamo parlato di spreco alimentare in Italia.




Per fare il punto della situazione è intervenuta Giuliana Malaguti, Responsabile Comunicazione Banco Alimentare:

«Banco Alimentare è nato nel 1989 proprio con la missione di trasformare lo spreco alimentare in una risorsa, per quelle organizzazioni che sul territorio si occupano di offrire un pasto, un aiuto alimentare a famiglie e persone in difficoltà. Banco Alimentare, che è presente su tutto il territorio nazionale, attraverso la sua rete di 21 organizzazioni, intercetta il cibo e i beni alimentari, prima che diventino spreco, li recupera e li distribuisce a tutte quelle strutture che poi le offrono alle famiglie in difficoltà del nostro Paese. Basti pensare che, dopo la pandemia, nel nostro Paese è cresciuto di oltre un milione in più il numero di persone in povertà. Banco Alimentare, quindi, fa accordi con le aziende, con la ristorazione, con la grande distribuzione organizzata, per ricevere quei prodotti che per qualche motivo non possono più essere venduti o distribuiti. Ad esempio, ci sono i prodotti in scadenza o, dopo Natale, tutti quei panettoni invenduti che non verrebbero più acquistati. Questi prodotti li recuperiamo e li distribuiamo. Per collaborare con la Fondazione Banco Alimentare basta contattare una delle nostre sedi, quella più prossima sul territorio, così poi da incontrarsi e definire la procedura operativa che, da un lato deve rendere sicuro il cibo recuperato, dall'altra per tutelare la responsabilità di chi lo dona. Donare il cibo è un atto di responsabilità ma è anche una scelta, perciò tutta la procedura deve essere sempre più sicura. Dal 2016 esiste la Legge Gadda, che regola le donazioni degli alimenti invenduti con misure di semplificazione, armonizzazione e incentivazione. Questa legge va conosciuta ed applicata.»

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